Sosta selvaggia e viabilità sul lungomare: firmato il Patto di sicurezza
Nel Comitato per l’ordine pubblico focus su decoro urbano ed eventi balneari. Rafforzata la collaborazione tra Polizia locale e forze statali

CASTEL VOLTURNO - È stato ufficialmente sottoscritto il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” per il Comune di Castel Volturno. La firma è avvenuta durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dalla Prefetta di Caserta Lucia Volpe, convocato presso il Palazzo di Governo per fare il punto sulla situazione del territorio.
L'incontro
All’incontro hanno preso parte il sindaco Pasquale Marrandino, accompagnato dal comandante della Polizia locale Domenico De Simone, il Questore Andrea Grassi, il comandante provinciale dei Carabinieri Manuel Scarso e il vice comandante provinciale della Guardia di Finanza Carmine Iuliano. Al centro della discussione, le principali criticità legate alla sicurezza e al decoro urbano, con l’impegno condiviso di intensificare i controlli e attivare nuovi servizi di “alto impatto”.
Focus sulla viabilità
Un’attenzione particolare è stata dedicata ai problemi di viabilità emersi lo scorso 1° maggio sul litorale domizio, in particolare nei comuni di Castel Volturno e Giugliano in Campania. La questione era già stata affrontata in un Comitato Operativo per la Viabilità a carattere interprovinciale, convocato congiuntamente dalle Prefetture di Napoli e Caserta.
Tra le soluzioni individuate: il potenziamento della Polizia locale nelle aree più critiche, il contrasto alla sosta selvaggia e un coordinamento con i gestori degli stabilimenti balneari per la gestione degli eventi. Il sindaco Marrandino ha anche annunciato l’introduzione di stewards e l’adozione di misure organizzative per evitare sovrapposizioni tra i flussi di bagnanti diurni e frequentatori serali dei lidi.
Il Patto appena firmato prevede anche l’accesso da parte della Polizia locale alle immagini del sistema di videosorveglianza finanziato con fondi PON, in un’ottica di cooperazione rafforzata con le forze dell’ordine statali. L’obiettivo è costruire un modello integrato di sicurezza urbana, basato sulla prevenzione dei reati e sul coinvolgimento attivo degli enti locali.