antica cittadella
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ACERRA (Lucia Sforza)- Momenti di autentico panico si sono vissuti nella notte all'interno del complesso sanitario di Via Flavio Gioia ad Acerra (Napoli Nord), una struttura che ospita diversi servizi essenziali, tra cui la Continuità Assistenziale (Guardia Medica), il punto 118 e la sede del SerD (Servizio per le Dipendenze).

Intorno all'una di notte, un individuo ha fatto irruzione nell’area, superando la recinzione d'ingresso. Secondo le prime e più accreditate ipotesi investigative, l'obiettivo dell'uomo era quello di recuperare metadone fuori dagli orari e dai canali di distribuzione regolari.

 

Colpi contro facciata e finestre

Dopo essere penetrato nel complesso, l'individuo ha estratto un'arma da fuoco ed ha esploso numerosi colpi contro la facciata e le finestre della struttura. I sanitari presenti in quel momento per i turni notturni (personale del 118 e della Guardia Medica) hanno immediatamente compreso la gravità della situazione e si sono messi al riparo nei locali interni, allertando prontamente le Forze dell'Ordine.

Per fortuna, sebbene gli spari abbiano danneggiato infissi, porte e alcuni contenitori utilizzati per le attività sanitarie, nessuno è rimasto ferito.

Gli inquirenti ritengono che l'uomo conoscesse bene il luogo e fosse consapevole che il metadone viene distribuito solo in fasce orarie precise. Al momento dell'attacco, il SerD era chiuso e non c'erano operatori in servizio per la somministrazione. Dopo aver compiuto l'atto intimidatorio e vandalico, il soggetto si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

 

Indagini e preoccupazione della direzione sanitaria

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna e i militari della Guardia Medica di Acerra, che hanno avviato i rilievi balistici e recuperato i bossoli esplosi.

Gli investigatori stanno ora vagliando le telecamere di videosorveglianza presenti nel complesso sanitario e lungo le strade circostanti nel tentativo di risalire all’identità del responsabile. L’ipotesi più accreditata rimane quella di una persona con gravi problemi di dipendenza, intenzionata a procurarsi la sostanza sostitutiva con la forza.

La direzione sanitaria ha espresso forte preoccupazione per l'accaduto, sottolineando come l'attacco metta a repentaglio la sicurezza di tutto il personale che opera in un'area dedicata ai servizi essenziali. È stata avanzata la richiesta di rafforzare urgentemente la vigilanza del complesso.