antica cittadella
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La consigliera regionale Maria Luigia Iodice
La consigliera regionale Maria Luigia Iodice

CASERTA/MARCIANISE – "Ieri ho ascoltato con molta attenzione le parole pronunciate a Caserta, sulla 'Terra dei Fuochi', dal Sottosegretario di Stato Mantovano, dal Ministro dell'Interno Piantedosi e dal Ministro alla Salute Schillaci e devo ammettere che sono rimasta parecchio sorpresa, non in maniera positiva, in verità”. Sono queste le parole con le quali la consigliera regionale on. Maria Luigia Iodice ha commentato l’incontro sul tema di Terra dei Fuochi che ha registrato la partecipazione dei membri del governo nazionale. 

Argomenti tralasciati

“Mi ha sorpreso che la parola 'bonifica' è stata citata solo poche volte e senza particolari approfondimenti. Mi ha sorpreso che nessuno abbia accennato al 'controllo delle falde acquifere'. Sono questi i due problemi principali da risolvere per cercare di mettere un freno anche alle neoplasie generate dalla 'Terra dei Fuochi'.  Controlli, screening, prevenzione, va tutto bene ma se non andiamo alla radice saranno solo dei palliativi. Mi rendo conto che: mappatura dei terreni dall'alto per individuare i rifiuti sotterrati, bonifiche ed eventuali controlli alle falde acquifere comportano investimenti ben diversi dagli screening ma un Governo che vuole cercare di risolvere il problema della 'Terra dei Fuochi', che vuole evitare ulteriori sanzioni sulla questione (versati ad oggi circa 325 milioni di ammende per mancate bonifiche, in dieci anni) e che vuole togliersi l'etichetta, giustamente appiccicata dalla Corte Europa dei Diriti dell'Uomo lo scorso gennaio, di Paese colpevole di violazione del diritto alla vita, avrebbe comunicato in modo molto molto diverso ieri pomeriggio.  La Regione Campania ha eliminato la gran parte delle ecoballe presenti sul territorio campano (a proposito, terminato l'iter burocratico toccherà al panettone di Marcianise), adesso abbiamo bisogno di ulteriori fondi per procedere, ma fondi veri non 'mancette', tipo i 5 milioni annunciati ieri. 

Una richiesta di aiuto

Non vuole essere un attacco politico, il mio, intendiamoci, ma solo l'ennesimo sos che lancio, da cittadina e Consigliera Regionale, alle istituzioni centrali che, forse, non si sono ancora rese ben conto della gravità della nostra situazione: abbiamo almeno un malato oncologico o peggio, una vittima di tumore per famiglia ed il calvario continua quotidianamente. Di conseguenza, sinceramente, sono piuttosto stufa di assistere a 'passerelle' e azioni 'spot'"