Rincari alberghi e hotel, Caserta registra quasi un +14% in un anno
E' seconda città in questa classifica dell'Unione Nazionale Consumatori

CASERTA - In 4 anni alberghi con più rincari a Venezia (+64,7%), Milano (+60%) e Firenze (+58,8%). Nell'ultimo anni, invece, più rincari a Lucca (+20,2%), Caserta (+13,7%) e Rimini (+10,9%).
Lo studio
Emerge da uno studio dell'Unione Nazionale Consumatori che ha stilato la classifica delle città che hanno avuto i maggiori rincari per quanto riguarda gli alberghi, elaborando gli ultimi dati Istat relativi al mese di luglio e confrontandoli non solo rispetto alla scorsa estate ma anche rispetto ai tempi pre-crisi, ossia all'estate del 2021, prima della guerra in Ucraina e del decollo dei prezzi, dalla luce al gas. Se confrontiamo i prezzi rispetto a 4 anni fa a fronte di un'inflazione pari al 17,7%, i servizi di alloggio sono decollati del 38,6%, oltre il doppio. Medaglia d'oro, infatti, è Venezia con un balzo del 64,7%, argento per Milano con +60%. Al terzo posto Firenze con +58,8%. Seguono Grosseto (+57,5%), Lucca (+56,5%), Trieste (+55,5%), settima Palermo con +53,6%, poi Napoli (+52,4%) e Como (+51,7%). Chiudono la top ten Roma e Reggio Calabria, entrambe con un ragguardevole +50,1%. Nessuna città è in deflazione. La più conveniente è Massa Carrara con +2,9%, al secondo posto Trapani (+5,8%), medaglia di bronzo per Parma (+8,3%). Rispetto a luglio 2024, a fronte di un'inflazione generale dell'1,7%, i servizi di alloggio, ossia alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù, sono saliti in media nazionale in modo più contenuto, +1,3%. Insomma, un dato positivo, se non fosse che in alcune città gli aumenti siano stati decisamente maggiori.
I rialzi tendenziali
A vincere la classifica della città con i rialzi tendenziali più alti è Lucca, con un balzo astronomico del 20,2% rispetto allo scorso anno. Al secondo posto Caserta, con un incremento annuo del 13,7%. Medaglia di bronzo a Rimini con +10,9%. Appena giù dal podio Perugia con +10,2%. Dati molto positivi e insoliti per alcune città che in passato erano in testa alle top ten degli aumenti, come Firenze, solo al 54/o posto con +0,3% e, addirittura in deflazione, Venezia (66/a, -1,3%), Roma (71/a, -3%) e Milano, al quarto posto delle virtuose con -7,9%, dopo la vincente, come città risparmiosa, Siena (-12,6%), Mantova (-10,4%) e Pisa, al terzo posto con -9,4%