Mancata convocazione del Consiglio Comunale: la minoranza scrive al Prefetto
I consiglieri: "Si tratta di una grave violazione dei diritti della minoranza"
CASTEL VOLTURNO – I consiglieri comunali di minoranza a Castel Volturno Concetta Anastasia Petrella, Antonio Portaro e Nicola Oliva hanno inoltrato una lettera alla Prefetto di Caserta, Lucia Volpe, per segnalare la mancata convocazione di un consiglio comunale ad hoc richiesto il 22 novembre 2024.
La richiesta della minoranza
La richiesta era stata avanzata nel rispetto delle norme che regolano il funzionamento del consiglio comunale ma ad oggi, nonostante i termini di legge prevedano un massimo di 20 giorni, non si è avuta alcuna risposta né comunicazione ufficiale. "Nonostante i termini di legge prevedano la convocazione entro 20 giorni dalla richiesta, siamo a fine dicembre e non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale - dichiara la leader dell’opposizione Anastasia Petrella - La nostra richiesta riguardava temi centrali per Castel Volturno e nasceva dalla necessità di garantire trasparenza e risposte ai cittadini. È inaccettabile che chi amministra questa città ignori deliberatamente le regole che dovrebbero garantire la partecipazione democratica".
Una grave violazione dei diritti
La mancata convocazione rappresenta una grave violazione dei diritti della minoranza consiliare e, più in generale, un ostacolo al funzionamento corretto delle istituzioni locali. Per i consiglieri, questo comportamento denota un atteggiamento poco rispettoso delle regole. "La minoranza, alla luce di quei pochi strumenti di cui dispone, ha già tante difficoltà a far sentire la propria voce - aggiunge Antonio Portaro, consigliere del Partito Democratico - Fortunatamente chi di dovere ha previsto delle tutele, come la possibilità di poter richiedere un consiglio comunale ad hoc su determinati temi, ma soprattutto la possibilità che questo venga convocato in un termine non superiore a 20 giorni. Termine che non è stato rispettato. Alla luce di ciò siamo stati costretti a scrivere al Prefetto, affinché si attivi l’iter necessario per poter vedere rispettati i nostri diritti".
Nicola Oliva sottolinea questo aspetto: "Questo comportamento denota un atteggiamento di totale disinteresse verso le istituzioni e verso il dialogo politico. La minoranza consiliare ha il diritto e il dovere di portare all’attenzione dell’amministrazione i problemi della comunità, ma qui si cerca di silenziare ogni voce critica. Non possiamo permettere che Castel Volturno sia governata senza trasparenza e senza rispetto delle regole".
Temi di grande importanza da discutere
La situazione diventa ancora più grave considerando che il consiglio comunale ad hoc richiesto avrebbe dovuto affrontare temi di grande rilevanza per la cittadinanza. Di fronte a questa impasse, i consiglieri si sono visti costretti a rivolgersi al Prefetto per richiedere un intervento immediato. Anche Salvatore Raimondo, segretario cittadino del Partito Democratico, si unisce alla denuncia della minoranza, ponendo l’accento sulle mancanze di questa amministrazione: "A fronte della mancata risposta alla richiesta di consiglio entro i termini previsti dalla norma, siamo stati costretti a rendere noto questo irresponsabile comportamento, anzi questa vera e propria violazione, al Prefetto, dal quale attendiamo risposte. Un’amministrazione ‘normale’, che sottolinea ogni giorno di volere una ‘città normale’, dovrebbe dimostrare uno spiccato senso delle istituzioni, che è invece completamente assente. Questo incidente getta luce sulla vera natura di questa maggioranza, al netto delle recite in consiglio comunale che parlano di collaborazione e responsabilità. Se pensano di comandare calpestando le istituzioni, sappiano che non glielo permetteremo".
"Questo atteggiamento - continua Anastasia Petrella - da parte dell’amministrazione Marrandino non è solo una mancanza di rispetto verso la minoranza, ma un grave affronto alla democrazia stessa. Non è accettabile che si calpestino le regole che tutelano la partecipazione e il confronto istituzionale. Continueremo a batterci con ogni mezzo a disposizione per garantire che le istanze dei cittadini trovino spazio e ascolto", conclude.