Malasanità e carenza di farmaci, detenuti scrivono ai ministri
Situazione critica nel carcere casertano: non ci sono comunicazioni da parte del dirigente dell'area sanitaria

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Dopo aver ricevuto una lettera firmata da circa 70 detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, l'associazione Sbarre di Zucchero APS ha rivolto alla Senatrice Ilaria Cucchi, all'Onorevole Debora Serracchiani ed all'Onorevole Roberto Giachetti richiesta di presa in carico della situazione sanitaria del penitenziario casertano, anche nella forma dell'interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ed al Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
La lettera
Nella lettera, indirizzata al dott. Giuseppe Nese, dirigente responsabile UOC Coordinamento Sanità Penitenziaria della ASL di Caserta, gli scriventi denunciano una situazione di malasanità diffusa, grave carenza di farmaci salvavita e mancanza totale di comunicazione da parte del dirigente dell'area sanitaria, dott. Pasquale Iannotta, che rifiuta ogni confronto, nonostante svariati tentativi fatti da una delegazione di ristretti, e ne chiedono, quindi, le dimissioni.
Non ci sono reparti detentivi ospedalieri nonostante dal 2000 erano previsti. La sicurezza è ai minimi poiché tutti i piantonamenti vengono fatti in luoghi di fortuna, così come le visite esterne, praticamente prassi ordinaria rispetto a quanto previsto per assicurare visite intramoenia. I soggetti psichici gestiti come ordinari per assenza di posti nelle Rems.
Senza pronto soccorso
Il repartino di Santa Maria Capua Vetere è stato istituito presso un ospedale che non ha pronto soccorso e poche specialistiche con il risultato che si va in altri ospedali da ricoverati per fare anche le radiografie.
Si allega quanto inviato alla senatrice ed agli onorevoli di cui sopra e la lettera con le firme
Monica Bizaj - presidente Sbarre di Zucchero APS