antica cittadella
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CASAGIOVE - Prenderà il via il prossimo 25 settembre davanti al giudice per l’udienza preliminare Dario Berrino, presso il tribunale di Napoli Nord, il procedimento a carico di quattro persone accusate, a vario titolo, di truffa, appropriazione indebita, falso, ricettazione e minacce.

I fatti

I fatti contestati si sono consumati tra il 2023 e il 2024. Una donna aveva affidato la sua Mercedes a Felice L., 36 anni, residente a Capodrise, affinché la vendesse. A garanzia dell’operazione, l’uomo aveva consegnato un assegno da 7mila euro, risultato poi scoperto. Successivamente, all’insaputa della legittima proprietaria, l’auto è stata ceduta a una società riconducibile a Tonia E., imprenditrice anch’essa finita tra gli imputati.

A supportare l’operazione c’era Angela R., titolare di un’agenzia di pratiche auto di Frattamaggiore, che avrebbe attestato falsamente la presenza della venditrice, certificando così il passaggio di proprietà in modo illecito.

Rischiano il rinvio a giudizio

Tra gli indagati figura anche Emilio I., che avrebbe minacciato i proprietari del veicolo nel momento in cui l’auto veniva sequestrata, intimando loro di restituirgli il denaro che sosteneva di aver perso nella vicenda.

Tutti e quattro rischiano ora il rinvio a giudizio. Sono difesi dagli avvocati Leopoldo Catena, Antonietta Venosa e Riccardo Moschetta.