Matacena in difficoltà, il Comune perde nuovo finanziamento
Il duro attacco di LPCS: "Sindaco affetto da inettitudine politica. Mandiamoli a casa"

AVERSA – Vive un periodo di grande difficoltà politica l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Matacena ad Aversa.
Un nuovo finanziamento perduto
Oltre ai problemi squisitamente politici, legati alla compattezza della sua maggioranza, ed il discusso passaggio del consigliere Mottola dal M5S in “Aversa Moderata” e quindi a sostegno del primo cittadino, un nuovo polverone viene alzato dal movimento d’opposizione “La Politica Che Serve” (LPCS).
A far discutere è un nuovo finanziamento perduto dall’amministrazione: “Non c’è limite all’inadeguatezza del sindaco Matacena nel ricoprire il ruolo di primo cittadino. In poco più di un anno, questa amministrazione è riuscita nell’impresa di perdere importanti finanziamenti pubblici destinati alla nostra città. Ad esempio, dopo aver perso gli oltre 8 milioni di euro dei fondi Pn Metro Plus, finalizzati al contrasto delle povertà estreme, nelle ultime ore è arrivata la notizia della perdita di un ulteriore finanziamento per la realizzazione di una nuova struttura sportiva ad Aversa. Parliamo di risorse ottenute con fatica e competenza dall’amministrazione guidata da Alfonso Golia, grazie a un lavoro costante e concreto per il bene della comunità di coinvolgimento della città. Oggi, quello sforzo viene vanificato da un governo cittadino inadeguato, litigioso e incapace di gestire anche l’ordinario”.
Inefficienza politica
Per il movimento è chiara l’origine di questa inefficienza: “Le responsabilità sono evidenti e vanno ricercate nell’inettitudine politica del sindaco Matacena e della sua maggioranza. Il dilettantismo dilagante, la sciatteria amministrativa e l’assoluta mancanza di visione stanno riportando Aversa indietro di anni, verso un passato che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. Noi siamo stanchi di denunciare queste gravi mancanze, ma non ci arrenderemo. Perché, se per Matacena ormai non c’è più nemmeno un briciolo di dignità istituzionale da difendere, resta invece da salvare Aversa e il suo futuro. Per questo ci appelliamo a tutte le donne e uomini di buona volontà, lavoriamo insieme per mandare via questa amministrazione fallimentare”.