Maxi frode fiscale: sequestrati 11 milioni di crediti d'imposta
La Guardia di Finanza ha smantellato una complessa frode fiscale, sequestrando 11 milioni di crediti d'imposta fittizi a 14 società

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Lucia Sforza)- La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha annunciato il sequestro preventivo di crediti d'imposta per un valore di oltre 11 milioni di euro. Il provvedimento, eseguito dalla Guardia di Finanza di Caserta, ha colpito 14 società e i rispettivi rappresentanti legali, ubicati principalmente tra le province di Napoli e Caserta. Le indagini hanno svelato una complessa frode fiscale, che ha consentito ai beneficiari di percepire indebitamente erogazioni a danno dello Stato.
Svelato un complesso schema fraudolento
Il procedimento, noto come "Fisco pulito", ha messo in luce un articolato meccanismo fraudolento. Le società, spesso "cartiere" o prossime al fallimento, acquisivano brevetti inesistenti da altre aziende simili. Questi finti brevetti venivano poi usati per generare crediti d'imposta fittizi per gli Investimenti nel Mezzogiorno (CIM). Successivamente, i crediti venivano trasferiti ad altre aziende attraverso la cessione di rami d'azienda o l'emissione di fatture per operazioni inesistenti. I destinatari finali utilizzavano questi crediti fasulli in compensazione, azzerando di fatto i propri oneri tributari e, in alcuni casi, evadendo completamente le imposte.
L'operazione e il blocco della circolazione dei crediti
L'indagine, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Capua, ha utilizzato indagini tecniche e bancarie per ricostruire il sofisticato sistema criminale. Il sequestro preventivo ha avuto un effetto "impeditivo", bloccando i crediti fittizi ancora giacenti nei "cassetti fiscali" degli operatori economici. L'operazione ha così interrotto la circolazione e l'ulteriore utilizzo dei crediti in compensazione, arginando un grave danno per le casse dell'Erario. L'odierna attività segue un analogo provvedimento di sequestro già eseguito nel luglio scorso, a riprova della capillarità del fenomeno.
Indagini preliminari e presunzione di innocenza
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. I quattordici indagati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva. Il provvedimento cautelare è stato adottato senza il contraddittorio, che avverrà in una fase successiva.