Incendiata auto di un consigliere comunale di Sessa
Sgomento in città, si indaga sul movente. A fuoco una Fiat 500 Gpl

SESSA AURUNCA. Era una notte come tante altre a Corigliano, una frazione tranquilla di Sessa Aurunca. Le strade quiete e silenziose si animano solo di tanto in tanto con il passaggio di qualche auto o il cinguettio dei grilli. Ma la calma è stata bruscamente interrotta poco dopo le tre del mattino, quando un incendio ha avvolto l’auto del consigliere comunale Luca Sciarretta, una Fiat 500 X a Gpl, parcheggiata sotto la sua abitazione.
Incendiata auto di un consigliere comunale di Sessa
La scena che si è presentata agli occhi di una vicina, uscita sul balcone per godere di una sigaretta notturna, è stata agghiacciante: lingue di fuoco che divampavano e illuminavano l’oscurità. La donna, presa dal panico ma guidata dall'istinto di protezione, ha immediatamente svegliato il padre, il quale, armato solo di un secchio d'acqua recuperato dal condizionatore, si è precipitato in strada. Con determinazione e coraggio, è riuscito a spegnere il rogo prima che potesse propagarsi ad altre auto o alle abitazioni vicine, evitando così una catastrofe che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Sgomento in città, si indaga sul movente. A fuoco una Fiat 500 Gpl
Sciarretta, contattato telefonicamente, non ha nascosto la sua preoccupazione e il suo disappunto. “Potrebbe essere stato qualcuno che non ha il coraggio di affrontarmi. Un gesto vile, da infami,” ha dichiarato, il suo tono carico di indignazione. “Non mi sarei mai aspettato che in una piccola realtà come Corigliano si arrivasse a simili bassezze. Chi ha fatto questo è solo un codardo che agisce di nascosto.” Le sue parole risuonano forti e chiare, portando alla luce un concetto che va oltre il semplice atto vandalico: quello di una comunità che si sente minacciata da ombre che si insinuano nell’oscurità.
Le indagini sono subito state avviate dai carabinieri della stazione locale, che stanno cercando di fare luce su quanto accaduto. È un lavoro delicato, che richiede pazienza e attenzione ai dettagli. I residenti sono in apprensione, chiacchierando sottovoce nei bar e lungo le strade, chiedendosi se siano in pericolo. L’incendio dell’auto del consigliere non è solo un danno materiale; è un campanello d’allarme per la comunità, un segnale che invita a riflettere sulla sicurezza e sulla coesione sociale.
La visione di una Corigliano serena e pacifica è stata scossa, e ora l’aria è densa di timore. I cittadini osservano, attentamente, cosa succederà nei prossimi giorni: ci si aspetta che le indagini portino a risultati concreti, che finalmente facciano tornare il sereno. In un momento in cui i legami sociali sono messi alla prova, la speranza è che la comunità possa ritrovare la fiducia e la solidarietà necessarie per affrontare anche le sfide più difficili.
In un mondo dove il vigliacco può colpire nell'ombra, è fondamentale che la luce della verità e della giustizia prevalga, e che gesti di questo tipo non trovino spazio nel cuore di una piccola ma orgogliosa comunità. Corigliano merita di rimanere un luogo tranquillo, dove le paure si sciolgono alla luce del giorno e i cittadini possono riconoscersi l'uno nell'altro, forti e uniti.