antica cittadella
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SAN FELICE A CANCELLO – Un manifesto per illustrare ai cittadini l’operato di più di due anni di opposizione all’interno del consiglio comunale. E’ questa l’iniziativa del movimento “Speranza”, gruppo consiliare guidato dalla preside Eugenia Carfora, avversaria dell’attuale primo cittadino Emilio Nuzzo alle scorse amministrative. Ed è proprio contro l'attuale amministrazione che il gruppo si rivolge. 

Il lavoro svolto come opposizione

Una mole di lavoro di atti, documenti e azioni sempre nell’interesse della comunità: “Qualche dato: due interpellanze (rifiuti, energia elettrica, gas); quattro mozioni (condutture idriche, energia e gas, avvallamenti su strade e marciapiedi, intensificazione e vigilanza sulle attività raccomandate dal collegio dei revisorí). Dieci dichiarazioni di voto (dai DUP ai bilanci, dai riconoscimenti debiti fuori bilancio agli eventi alluvionali del 27.08.2024). Due domande di attualità (dall'evento alluvionale alle richieste di chiarimento sulle dichiarazioni improprie a mezzo stampa sul dissesto). Un emendamento (criteri usi temporanei degli spazi). Richieste, dallo spazio web per i consiglieri e dell'attivazione dello streaming per le sedute consiliari. Meglio fermarsi e concludere informandovi che nessuna apertura è stata espressa dalla maggioranza, con la sola registrazione di bocciature, offese e comunicazione esterna distorta ad arte. Carissimi, non è stata una passeggiata e non è ancora arrivato il tempo per godere di un po' di luce...

“San Felice è ormai luogo del cemento”

Uno dei punti centrali del manifesto è sicuramente quello legato all’ambiente e alla vivibilità di San Felice a Cancello: “San Felice a Cancello è oramai luogo del cemento, dove i fiori non hanno più posto e dove le case storiche sono solo un vecchio ricordo e, talvolta, un fastidio (fastidio da comprare a buon prezzo, offrendo la carità) ed è destinata ad avere solo piazze vuote di sera, con interventi sempre più privi di visione e solo funzionali all'economia dell'edilizia, mortificando la promozione profonda della vera coesione sociale – si legge nella nota - Il nostro paese non merita di essere soggiogato da uomini astuti solo dediti a tenere tutto sotto controllo... L'assistere, con indifferenza, alle continue istruttorie di carriere che lasciano perplessi, fa male. Chi doveva intervenire, per opportunità etica, è risultato assente. Questo continua ad offendere il paese ed è triste registrare il rifiuto delle scorciatoie... Scorciatoie da sostituire con l'orgoglio di potercela fare da soli e, questo, i giovani del nostro territorio lo possono fare tranquillamente. Ricordatevi che vi è sempre un modo per non soccombere: scrivere le letterine, suggerendo ai giornali di copiare bene. Il mondo è cambiato anche con un semplice messaggio in bottiglia, quindi, piena fiducia alle sorprese.

Il simbolo di “Speranza”

Molta enfasi è stato dato infine a ciò che rappresenta oggi “Speranza”: “Ben 3.641 unità hanno promosso la guida attuale, la quale opera indisturbatamente, fagocitando l'altra coalizione di 3.234 unità, diventando cosi un'unica forza (afferente al consenso totale di 6.875 unità). Il connubio di cui sopra è astuto e si prende gioco dei restanti consensi di 2.779 unità (lista Speranza), facendola apparire inconcludente e priva di idee. Questo è solo un punto di vista, perché la lista Speranza è tutt'altro. L'unicità della Lista Speranza? sentirsi liberi di aggregarsi, di disgregarsi, di cercarsi, senza alcun vincolo. Ognuno può dire e fare quel che vuole. Una cosa comunque è certa: ha dato emozioni e ogni unità, oggi, è libera di creare altre cellule di speranza... Che bello e che bravo quel gruppo (12 eroi) perché ha saputo e saprà moltiplicarsi con maestria. Il primo obiettivo è stato già raggiunto: "liberi di pensare e di riaggregarsi", senza paura e senza cedere alle tentazioni. Ecco, anche un messaggio a coloro che, pur non avendo mai varcato la soglia della casa comunale durante i consigli, si divertono a prendere in giro da lontano la vera opposizione, formata dai consiglieri Eugenia Carfora e Giuseppe De Rosa. A quelle persone si chiede di avere rispetto e di moderare i toni perché tale atteggiamento non edifica la qualità dei cittadini del nostro paese. Ricordatevi che le idee altrui vanno ascoltate senza condizionamenti e vanno, altresi, rispettate, evitando di concentrasi solo nella corsa a spegnere i dissensi che ci possono stare. La democrazia è una cosa seria e non una cosa personale, la democrazia va rispettata e vanno rispettate le dichiarazioni dell'opposizione che tanti le hanno battezzate persino letterine, letterine che rappresentano il sale della democrazia stessa e miranti solo a rompere il giocattolo dei
poteri forti. Sarà la storia a testimoniare il percorso lucido e sottile adottato. Rispettosi, continueremo a sostenere l'impegno, la vigilanza e il conrollo adottato dal gruppo consiliare Speranza. Chi lo vorrà, in futuro, potrà godere di altri metodi e di altre visioni, altrimenti non si può fare altro che essere felici di continuare a fare la propria parte con umiltà, senza mai travalicare il senso civico. Grazie per l'attenzione

Gruppo Speranza
Eugenia Carfora, Giuseppe De Rosa, Pascale Basilicata, Alessandra Bove, Concetta De Lucia, Raffaele De Simone, Carmine Guida, Luigi Pasquariello".