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CAPUA – Sono stati fissati i funerali del rapper Francesco Natale in arte “Dirtygun” deceduto in un incidente a Capua lo scorso 13 aprile tra il suo scooter ed un’auto.

L'ultimo saluto all'artista capuano

L’ultimo saluto a questo 30enne dal sorriso contagioso si svolgerà domani alle ore 10:00 al duomo di Capua. Ci si attende una numerosa partecipazione. Il via libera al funerale è stato concesso dopo l’autopsia avvenuto all’Istituto di Medicina Legale dell’ospedale di Caserta. La Procura ha inscritto nel registro degli indagati il 28enne di Marcianise alla guida dell’auto.

Il messaggio del sindaco Villani

Anche il sindaco di Capua Adolfo Villani ha voluto ricordare in un post la bella persona che era questo giovane artista: “Di Francesco, Ciccio per gli amici, hanno detto tutti “anima gentile”. Sono parole importanti, pesanti, in un tempo come il nostro che di anime ne cura poche e di gentilezza ne pratica anche meno. Ciccio viveva nel rione Santagata nei pressi del quale era pure cresciuto, insieme alla sua famiglia, due sorelle minori Alessia e Federica che erano il centro del mondo per lui.  E la sua passione, la musica, a cui ha dedicato la sua intera esistenza.  Iniziò da preadolescente a registrare le sue prime canzoni rap dimostrando grande capacità di comunicare e una fortissima determinazione a portare avanti i suoi progetti.  Gli aneddoti di questi giorni, da parte dei suoi amici e di quanti gli erano accanto, ci consegnano il ritratto di un giovane uomo capace di trascinare con il suo entusiasmo chiunque gli gravitasse intorno: un fiume in piena che si caricava di energia positiva in ogni luogo che frequentava. Questo era il suo vero talento.  Un carisma che lo ha portato ad avere amici in tutto il mondo, dall'Australia agli Stati Uniti, creando connessioni sincere con chiunque.  Conosceva i dettagli di tutte le vite delle persone che gli volevano bene, dimostrando un supporto infinito e reale a chiunque gli raccontava un pezzo di sé facendosi sentire vicino anche con una sola parola.  Il patrimonio che lascia è l'enorme lavoro che ha fatto per la nostra città e la nostra provincia a livello artistico e culturale. Non si riescono a contare gli eventi musicali che ha organizzato in provincia e in Europa: un punto di riferimento per una generazione intera di ragazzi e ragazze. Non è un caso che molti lo ricordano anche e soprattutto come mentore e come maestro.  Ciccio aveva anche aperto uno studio discografico qualche anno fa a Capua che è diventato luogo di incontro culturale, artistico ma soprattutto sociale dell'intera provincia di Caserta. Non un semplice studio di registrazione dove solo chi sa fare musica può entrare, ma un luogo inclusivo di aggregazione sociale che non aveva alcuna pretesa se non la condivisione e la circolazione di idee. Un’umiltà disarmante che lo accompagnava in tutto ciò che faceva, senza sottovalutarsi ma mettendo le sue abilità a disposizione di tutti per innescare quel processo virtuoso che porta le persone a credere in se stessi e nei propri sogni”.