Marino e De Luca
Marino e De Luca

CASERTA - “Va firmato subito l’accordo tra Governo e Regione Campania per sbloccare i fondi FSC, fondamentali per consentire ai Comuni campani di completare progetti di grande importanza per le nostre comunità”. Così si è espresso il Sindaco di Caserta e Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, intervenuto stamani in Piazza dei Santi Apostoli a Roma alla manifestazione promossa dalla Regione Campania e dall’Anci per chiedere lo sblocco dei fondi FSC, circa 5,9 milioni di euro di risorse per il Mezzogiorno. Insieme al sindaco di Caserta Carlo Marino ed al fianco del Governatore Vincenzo De Luca, c'erano numerosi amministratori e primi cittadini partiti dalla Provincia di Caserta. 

De Luca chiede la firma del patto di coesione e attacca pesantemente la premier Meloni

"Chiediamo che entro la settimana prossima si firmi il patto di coesione. Non aspetteremo altro tempo", ha dichiarato in maniera netta e decisa il governatore campano davanti a una folla di sostenitori. Durante il suo intervento, De Luca ha anche criticato aspramente l'atteggiamento della premier Giorgia Meloni nei confronti del Sud: "Meloni ha dimostrato disprezzo per il Sud", ha affermato senza mezzi termini.

Gli amministratori
Il sindaco Marino e la giunta comunale al corteo di Roma

Duemila amministratori del Sud protestano al fianco del governatore della Campania

Davanti a circa 2mila amministratori provenienti da ogni parte del Sud Italia, accanto al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, Marino ha sottolineato quanto sia vitale l’erogazione di questi fondi, “senza i quali - ha detto - molti Comuni, in special modo quelli più piccoli, rischiano il dissesto finanziario. Ribadiamo con ancora maggiore forza quanto abbiamo già detto al Ministro Fitto: chiudiamo subito l’accordo per i fondi di coesione e completiamo la programmazione iniziata negli anni scorsi”.

L'intervento sul palco del sindaco di Caserta Carlo Marino: "Subito un accordo Governo-Regione"

Al termine degli interventi sul palco, tra cui quello del sindaco di Caserta e presidente di Anci Campania, Carlo Marino, il corteo si e' spostato verso palazzo Chigi, dove si sono registrati alcuni momenti di tensione, creati da una ressa con le forze dell'ordine. In particolare, quando i dimostranti hanno tentato di seguire il presidente De Luca nella sede del governo, le forze dell'ordine sono state costrette ad intervenire per smistare la calca creata attorno al governatore e, quindi, per tenere a distanza il resto del corteo. 

Sindaci campani
Carlo Marino, Piero De Luca e Clemente Mastella
Tensione in piazza a Roma tra grida e spintoni: scontro tra il Governatore e le forze dell'ordine

Sono seguiti spintoni da parte dei manifestanti, che hanno urlato contro le forze dell'ordine, polizia e carabinieri, in servizio: "Fascisti" e "Squadristi fascisti". Altri hanno urlato: "Rispetto" e "Vergogna". La polizia e i carabinieri hanno invitato all'ordine. "I veri patrioti siamo noi" si leggeva su un cartello sventolato da un manifestante. 

La manifestazione
Migliaia di amministratori del Sud in piazza con De Luca

"Tutti i presidenti di Regione hanno collaborato, salvo uno che non e' molto collaborativo. Rispetto, per carita', ma neanche mi stupisce troppo perche' se si va a guardare il ciclo di programmazione 2014-2020 risulta speso il 24 per cento delle risorse: forse se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare si potrebbe ottenere qualche risultato in piu'", ha affermato la presidente Meloni, in occasione della cerimonia per la firma dell'Accordo di sviluppo e coesione fra governo e Regione Calabria. 

Dura la replica del governatore, che alla buvette di Palazzo Montecitorio si e' lasciato scappare un insulto: "E' intollerabile questo atteggiamento, centinaia di sindaci che stanno qua e che non hanno i soldi per l'ordinaria amministrazione. Lavora tu, str..za", ha affermato. 

Insieme al Sindaco Marino era presente una nutrita rappresentanza dell’Amministrazione Comune di Caserta. A Roma c’erano anche il Vicesindaco, Emiliano Casale, gli Assessori Enzo Battarra, Antonio De Lucia, Domenico Maietta, Gerardina Martino, Massimiliano Marzo, Carmela Mucherino, Annamaria Sadutto e i Consiglieri comunali Andrea Boccagna, Giovanni Comunale, Mariana Funaro, Francesco Guida, Massimiliano Palmiero, Massimo Russo.

L'intervento dell'onorevole Cangiano di Fratelli d'Italia

«Sarà stata la rabbia e la frustrazione per il fallimento della manifestazione di protesta organizzata a Roma contro il Governo, che nonostante l'utilizzo improprio e strumentale dei loghi del Consiglio Regionale della Campania e dell'Anci Campania, ha portato in piazza un esiguo gruppetto sparuto di "rappresentanti" delle Istituzioni campane. Sta di fatto che De Luca questa volta ha davvero superato ogni limite dicibile ed indicibile, appellando il Premier Gorgia Meloni con termini ed epiteti irripetibili per quanto volgari. Dal ridicolo è sfociato nel penale, offendendo ai microfoni dei giornalisti presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano. 

Dal ridicolo è sfociato nella mancanza di rispetto non solo verso una altissima carica dello Stato, il che è inconcepibile per un uomo delle Istituzioni, ma soprattutto verso una donna, il che è inconcepibile anche semplicemente per un uomo che voglia definirsi tale. Mi aspetto una condanna unanime ed una netta presa di distanza bipartisan sia a livello Regionale che Nazionale. Precedenti così possono rivelarsi pericolosi se non si stoppano sul nascere». Lo dichiara Gimmi Cangiano, Deputato Campano di Fratelli d'Italia.