antica cittadella
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CESA - Prosegue senza sosta l’attività di contrasto agli illeciti ambientali nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”. Nelle giornate dell’11 e del 12 novembre, i Carabinieri del Gruppo di Aversa – nell’ambito di un piano di controlli straordinari coordinato sul territorio – hanno eseguito due distinti interventi nei comuni di Cesa e Gricignano di Aversa, entrambi conclusi con il sequestro di aree interessate da abbandoni di rifiuti speciali, anche pericolosi, e con deferimenti all’Autorità Giudiziaria.

La scoperta

L’intervento si è verificato nella mattinata del 12 novembre a Cesa, in via Tevere n. 2, dove i militari della locale Stazione Carabinieri, congiuntamente al personale del Nucleo Carabinieri Forestali di Marcianise, hanno posto sotto sequestro penale un’area di circa 1.000 metri quadrati. Durante il sopralluogo sono stati rinvenuti rifiuti speciali pericolosi, tra cui sostanze oleose, attrezzi meccanici e materiale ferroso, oltre alla presenza di uno scarico di acque reflue non autorizzato.

Il proprietario del terreno, un cittadino del posto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazioni in materia ambientale, mentre nei suoi confronti sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 19.133 euro.

L'operazione

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di controllo del territorio attuato dai Carabinieri del Gruppo di Aversa, volto a contrastare i reati ambientali e a tutelare la salute pubblica nei comuni ricadenti nell’area della Terra dei Fuochi. L’attività di prevenzione e repressione proseguirà anche nei prossimi giorni, con verifiche mirate nelle aree a maggiore rischio di sversamento illecito.

Attraverso il lavoro congiunto dei reparti territoriali e forestali, l’Arma dei Carabinieri rinnova così il proprio impegno quotidiano per la salvaguardia dell’ambiente e per il ripristino della legalità nei territori più esposti al degrado ambientale.