Madre e figlia incinta arrestate per droga in carcere: "Lo abbiamo fatto per mantenere i nostri figli"
Beccate con 300 grammi di hashish, soldi e cellulari nascosti nelle parti intime: il giudice revoca il carcere ma impone il divieto di dimora
SANTA MARIA CAPUA VETERE - Due donne di Torre Annunziata, madre 37enne e figlia 22enne incinta di sette mesi, sono state fermate nel carcere di Santa Maria Capua Vetere con droga, contanti e cellulari nascosti nelle parti intime. Stavano per accedere ai colloqui con un congiunto detenuto.
Nascondevano hashish, cellulari e mille euro: scoperta shock
Durante la perquisizione, le due sono state trovate in possesso di circa 300 grammi di hashish, due telefoni cellulari e mille euro in contanti, tutto accuratamente occultato per eludere i controlli. Il materiale è stato immediatamente sequestrato.
"Dovevamo mantenere i nostri figli": la giustificazione in tribunale
Davanti al giudice per le indagini preliminari, le due donne hanno spiegato che la loro azione era motivata da gravi difficoltà economiche. La 37enne ha sei figli, di cui quattro minori, mentre la figlia ne ha due e uno in arrivo. “Ci servivano soldi per mantenere i nostri figli”, hanno detto al gip.
Il gip revoca il carcere e impone il divieto di dimora
Il gip Marzia Pellegrino ha convalidato l’arresto, ma ha accolto l’istanza difensiva dell’avvocato Pasquale Daniele Delle Femmine. Per entrambe è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Caserta. Revocate quindi le misure cautelari del carcere e dei domiciliari.
Nessuna aggravante per le due imputate
Il giudice ha escluso l’aggravante della finalità di agevolare l’attività delinquenziale del detenuto. La vicenda resta aperta, ma per ora le donne tornano in libertà, pur con il vincolo della dimora.