antica cittadella
antica cittadella
Spettacolo di Cascano
Spettacolo di Cascano

CASCANO / SESSA AURUNCA (Bruno Bencivenga). Grande successo e massima affluenza per lo spettacolo teatrale “Teatro o cafè?”, andato in scena nella serata di venerdì 25 luglio presso l’Aula Magna del Liceo Artistico di Cascano di Sessa Aurunca. Una produzione firmata Teatro Aurunkatelier e Gruppo Ricerca ’75, che ha saputo coinvolgere, emozionare e far sorridere un pubblico entusiasta e numeroso.

 

Grande successo e pienone a Cascano per il “Teatro o cafè?”


Liberamente tratto da Lu Cafè Chantant di Eduardo Scarpetta, con testi di Tonino Calenzo, lo spettacolo ha restituito al pubblico atmosfere d'altri tempi, tra musica, ironia partenopea e pungente critica sociale. La regia di Gianluca Boccino, energica e ben calibrata, ha guidato un folto gruppo di interpreti: Maria Antonietta Antonisio, Gianluca Boccino, Giovanni Di Bernardo, Corrado Feole, Carmine Iovinella, Giusy Luberto, Giovanna Martino, Gabriella Matano, Isabella Ida Mazzei, Roberta Orabona, Carlo Panaro, Marisa Parisi, Giuseppe Passaretta, Roberto Vellucci, Francesca Verrillo, talenti locali che hanno saputo dar voce e corpo a personaggi brillanti e irresistibili.
Determinanti anche gli aspetti tecnici e scenografici: le luci curate da Tommaso Cardone e Ciro Argenziano, i costumi del laboratorio Aurunkatelier, e la preziosa collaborazione alla regia di Roberta Orabona, hanno reso l’evento un vero trionfo di professionalità e passione.

 

Lo spettacolo andato in scena presso l’Aula Magna del Liceo Artistico della frazione di Sessa Aurunca

Le prove dello spettacolo si sono svolte nei giorni precedenti presso l’oratorio di Cascano, grazie alla generosa ospitalità di Don Roberto Palazzo, che ha messo a disposizione gli spazi con spirito di accoglienza e sostegno alla cultura locale. Il pubblico ha premiato l’impegno del gruppo con calorosi applausi e risate fragorose. L’ingresso a offerta libera ha reso l’evento accessibile a tutti, favorendo la partecipazione attiva della comunità locale. Un’esperienza che conferma ancora una volta la vitalità culturale del territorio aurunco e l’importanza del teatro come forma di aggregazione, riflessione e intrattenimento.