Panico in Tribunale, si ferisce in aula per protesta contro le condizioni dei detenuti
L'uomo di 38 anni si è tagliato il polso con una lama: "Voglio essere trattato da essere umano"
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Attimi di panico ieri mattina al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Il ferimento
Mentre si svolgeva un’udienza, presieduta dal giudice Antonio Riccio, un detenuto di 38 anni, originario di Santa Maria Capua Vetere, ma in carcere a Carinola, ha estratto una lama e con essa si è tagliato il polso sinistro.
Il gesto di protesta
Il sangue è cominciato a cadere a terra davanti ai presenti. Il gesto, stando a quanto emerso, sembrerebbe essere un atto di protesta del detenuto contro le condizioni che si vivono in carcere come il freddo delle celle, docce senza acqua calda ed altri disagi. “Voglio essere trattato da essere umano” ha detto il detenuto in aula.
Fermato dagli agenti della Penitenziaria, è stato medicato dai soccorritori del 118 e portato in ospedale a Caserta. Adesso si trova in un’altra struttura.

