Fidaleo, Molinaro, Mignano
Fidaleo, Molinaro, Mignano

TEANO – Ci sono nuovi sviluppi nel processo che vede come imputato l’ex carabiniere Giuseppe Molinaro di Teano, frazione San Marco, accusato dell’omicidio del direttore dell’albergo “Nuova Suio” Giovanni Fidaleo e del ferimento della sua ex compagna Miriam Mignano.

L'istanza dei legali

I legali del Molinaro infatti ha presentato istanza di ricusazione del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino, Massimo Lo Mastro per presunta incompatibilità. Il giudice a questo ha inviato gli atti alla Corte d’Appello di Roma che poi fisserà un’udienza camerale per discutere l’istanza di ricusazione.

Molinaro deve affrontare un processo per rito abbreviato in formula secca e non consequenziale ad una perizia psichiatrica come avevano richiesto i legali dell’ex carabiniere.

La dinamica del delitto

Il delitto risale al 7 marzo dello scorso anno. Il Molinaro, da poco in servizio alla stazione dei carabinieri di Carinola, aveva raggiunto l’albergo diretto dal Fidaleo per incontrare la Mignano con la quale voleva un chiarimento per una precedente relazione. Dopo la discussione animata che si generò, Molinaro estrasse l’arma e fece fuoco uccidendo il direttore e ferendo la Mignano. Fuggì dall’albergo, ma rientrato nel Casertano si consegnò ai colleghi dopo aver confessato il delitto alla sua psicologa.