antica cittadella
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Fabiano Di Nuccio
Fabiano Di Nuccio

CALVI RISORTA. Comunità sotto choc per la scomparsa del noto compositore 50enne. Sabato scorso, la chiesa di San Nicandro a Petrulo di Calvi Risorta ha accolto amici, familiari e membri della comunità per dare l’ultimo saluto a Fabiano Di Nuccio, musicista e compositore profondamente amato, scomparso all’età di 50 anni. La sua vita, segnata da una malattia silenziosa che lo ha accompagnato per molti anni, ha trovato un tranquillo epilogo, ma il racconto artistico e umano di Fabiano rimarrà nitido nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.

Comunità sotto choc per la scomparsa del noto compositore 50enne



Di Nuccio si era ritirato dalla vita pubblica circa due anni fa, scegliendo di dedicarsi alla famiglia e alla scrittura. Ma chi ha avuto modo di incrociare il suo cammino sa bene che Fabiano non era solo un musicista; era un creatore, un intellettuale curioso e generoso, dotato di un talento raro nel tessere emozioni attraverso note, parole e silenzi. Ogni sua composizione, ogni verso, racchiudevano non solo la bellezza della musica, ma anche un messaggio profondo di umanità e connessione.

Nato in Svizzera da genitori emigrati, Fabiano tornò giovanissimo con la sua famiglia a Petrulo, un piccolo borgo di Calvi Risorta in provincia di Caserta. Già in tenera età, si distinse per la sua intelligenza vivace, umiltà rara e una creatività precoce. Questi tratti caratteriali si sono trasformati negli anni in una cultura umanistica profonda e una sensibilità artistica fuori dal comune, che ha arricchito la vita culturale del paese.

Lontano dai riflettori e dai clamori mediatici, Fabiano ha vissuto la sua arte come un atto di condivisione e bellezza. Attraverso iniziative musicali, esibizioni e percorsi emulativi, ha saputo ispirare molti giovani musicisti del luogo, diventando un punto di riferimento silenzioso ma prezioso. La sua convinzione che la vera arte non debba cercare il palcoscenico, ma piuttosto parlare al cuore delle persone, è stata una guida nella sua vita e nella sua opera.

Era un appassionato tifoso della Casertana, sin dai tempi della storica promozione in Serie B 



Fabiano Di Nuccio ha lasciato un’eredità culturale significativa, una produzione vasta e varia che spazia dalla musica alla poesia, dai racconti alla filosofia, fino ai testi musicali e alle riflessioni di impegno civile. Le sue poesie, spesso intime e ispirate dalla sua terra, gli hanno valso premi e riconoscimenti ben oltre i confini della Campania. Come compositore, le sue partiture, radicate nella tradizione popolare, hanno trovato spazio in diverse occasioni culturali del territorio, testimoniando il suo amore per la propria terra e la sua gente.

Era un appassionato tifoso della Casertana, sin dai tempi della storica promozione in Serie B. Sebbene avesse smesso di andare allo stadio da anni, seguiva con affetto le sorti della squadra, simbolo per lui di identità, radici e appartenenza. Fabiano ha collaborato con articoli su argomenti musicali, culturali e politici, pubblicati inizialmente su ciclostili locali e poi su riviste e testate giornalistiche, sempre con uno sguardo acuto e mai retorico sulla realtà che lo circondava.

La comunità di Calvi Risorta, e in particolare il rione di Petrulo, ricorda Fabiano Di Nuccio con affetto e gratitudine, custodendo un senso di vuoto difficile da colmare. Il suo impegno, la sua sensibilità e il suo talento restano un faro di dedizione autentica all’arte e alla cultura, un esempio luminoso di come si possa vivere la propria passione con generosità e autenticità.

Si è spento serenamente, nella quiete dignitosa di una morte che ricorda quella dei giusti, come ha sottolineato don Gianluca Zanni, sacerdote della parrocchia di Petrulo. A Fabiano va il nostro eterno riconoscimento e il nostro affetto, certo che la sua musica continuerà a risuonare nei cuori di tutti noi.