Per tre volte in ospedale prima del ricovero, lunghe file e pazienti nei corridoi
La fotografia di un sistema sanitario in affanno nella testimonianza di un consigliere comunale
CASERTA/MARCIANISE – E’ la fotografia di sistema sanitario in affanno e con conseguenze che si ripercuotono sui pazienti quella che ci arriva dalla testimonianza di un cittadino, il consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere Raffaele Aveta.
L'aiuto ad un amico
Il consigliere si è trovato ad accompagnare un suo amico che avvertiva dolore al petto per ben tre volte in ospedale prima di ottenere un ricovero. “Accompagno un amico che accusa malessere generale e dolore al petto. Tra ieri ed oggi tre tentativi di accesso ai pronto soccorso di Caserta e Marcianise andati a vuoto. Solo al terzo tentativo qualcosa si sblocca a Marcianise. Decine di persone in attesa, pazienti nei corridoi. Convinco il mio amico a non tornare a casa per effettuare gli esami. I tempi di attesa per i primi prelievi sono durati ore, e come al solito chi accompagna il paziente deve restare al freddo e spesso senza possibilita’ di sedersi (nella sala dedicata tutti i posti erano gia’ occupati)”.
Sanità allo sfascio
Anche se quanto descritto potrebbe suscitare incredulità e sconcerto, in realtà è quello che sembra avvenire quotidianamente in questi due ospedali, colpita da un’affluenza esagerata causata dalla chiusura dei pronto soccorso agli ospedali di Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni. Una situazione che si ripete quotidianamente.
“Questo racconto mi dicono si ripete ogni giorno, con tantissimi malati che rinunciano alle cure o si rivolgono (se ne hanno la possibilità economica) alla sanita’ privata. Medici ed infermieri di Marcianise fanno quello che possono in una situazione di continua emergenza, aggravata da una struttura ospedaliera carente sotto il profilo dell’accoglienza ai pazienti e ai familiari. A volte per rendere piu’ umano il percorso di cura serve davvero poco. Purtroppo la Sanità territoriale e’ allo sfascio. La riattivazione del pronto soccorso dell’Ospedale Melorio avrebbe la fondamentale funzione di assistere un’ampia fetta di popolazione della nostra Provincia, sgravando il lavoro delle strutture di Caserta e Marcianise. E invece si pensa ad altro, costringendo la popolazione a rinunciare al fondamentale diritto alle cure mediche! Che vergogna! La sanita’ resta una battaglia sulla quale non si puo’ arretrare!”