antica cittadella
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Comune di Marcianise
Comune di Marcianise

MARCIANISE – E’ polemica a Marcianise per la presenza di due distributori automatici di snack e bibite all’interno del Comune.

La polemica

La questione è stata sollevata nelle scorse ore da alcuni consiglieri dell’opposizione che vogliono indagare sulla documentazione e sull’autorizzazione alla presenza di questi distributori. Sulla questione nelle scorse ore è intervenuto direttamente il sindaco Antonio Trombetta: “Con sommo stupore sto seguendo la polemica montata su due distributori automatici di bevande e snack che al momento del mio insediamento erano già presenti, e da molti anni, in comune. Strano che consiglieri comunali di lungo corso, alla seconda o terza esperienza amministrativa, solo ora si siano accorti della loro presenza! Comunque i consiglieri hanno chiesto alla segretaria di poter visionare la documentazione relativa alla loro installazione, che però non è stata rinvenuta; tuttavia il dirigente ha chiesto alla società distributrice copia del contratto, che è stata regolarmente spedita”.

La spiegazione del sindaco

I due distributori sono di proprietà della società “Ristoservice” che ha inviato anche un contratto originario stipulato nel lontano 2011 e con durata di 24 mesi con rinnovo. “Il contratto risulta essere stato stipulato nel 2011(!), aveva durata di 24 mesi tacitamente rinnovabili; presso gli Uffici è inoltre rinvenibile un “form unico regionale” del 2017 per la SCIA sanitaria nel quale il titolare dell’azienda “Ristoservice” elenca i distributori automatici installati, e nell’elenco è compreso il Comune di Marcianise”. 

Carte ai carabinieri

Trombetta per allontanare ogni dubbio sull’intera vicenda ha inviato tutta la documentazione ai carabinieri per ogni controllo: “Ad ogni buon conto ho provveduto in data 16/05/25 a trasferire ai Carabinieri tutta la documentazione in mio possesso, in modo che se esistono responsabilità penali, possano emergere. Gli stessi consiglieri che hanno sollevato il caso con un clamore forse degno di miglior causa, poiché sostengono addirittura che “ ..spesso, dietro tali fenomeni si nascondano tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata”.. avrebbero dovuto informare direttamente le forze di Polizia! Ma evidentemente i signori consiglieri sospettano di aver sollevato un polverone privo di sostanza, altrimenti non si spiegherebbe”.