antica cittadella
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – La Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere presenterà un'istanza alla presidente della Corte di Appello di Napoli Maria Rosaria Covelli al fine di indurla a revocare il provvedimento con cui non è stata concessa la proroga al giudice Roberto Donatiello per continuare a presiedere il maxi-processo per le violenze ai danni dei detenuti avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020. 

L'istanza

Donatiello si è insediato in questi giorni a Napoli alla Corte di Appello e sta celebrando udienze. Ad annunciare l'inoltro dell'istanza è il presidente dei penalisti sammaritani, avvocato Alberto Martucci, che conferma la proclamazione dello sciopero dei penalisti di Santa Maria Capua Vetere per il 24 novembre (giorno in cui dovrebbe tenersi un'udienza del processo per le violenze), e spiega anche che "sarà richiesto alla Corte di Appello di avere il provvedimento di revoca dell'applicazione temporanea che era stata concessa oltre un anno fa a Donatiello" proprio per continuare a seguire il maxi-processo in corso all'aula bunker del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove ci sono 105 imputati tra agenti della Polizia Penitenziaria, funzionari del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e medici dell'Asl di Caserta. 

I motivi della revoca

La richiesta di ottenere il provvedimento è un modo per capire le motivazioni che hanno portato alla revoca dell'applicazione di Donatiello, scelta che ha messo in allarme d preoccupato fortemente gli avvocati difensori dei 105 imputati, preoccupati perché la scelta è avvenuta a pochi mesi dalla fine del processo, iniziato tre anni fa (novembre 2022), con la nuova presidente del collegio giudicante di Corte d'Assise Claudia Picciotti che non conosce ovviamente l'andamento del processo, molto complesso, né avrebbe il tempo per studiarsi le carte del dibattimento.