antica cittadella
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REGIONALE (Lucia Sforza) - I Carabinieri della Stazione di Boscoreale hanno eseguito un’importante operazione antimafia nel cuore dell’area vesuviana, portando all’arresto di due uomini ritenuti affiliati a un clan della camorra napoletana. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli.

Gli indagati sono accusati di diversi reati gravi: detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale e porto abusivo di armi clandestine – tra cui un fucile d’assalto e una pistola mitragliatrice con matricole abrase – e aggravante del metodo mafioso (art. 416-bis.1 del Codice Penale).

Armi, droga e ordigni esplosivi nascosti in casa

Durante le perquisizioni, i militari dell’Arma hanno scoperto un vero e proprio arsenale. Le armi e gli esplosivi artigianali erano nascosti in abitazioni private, in un garage di pertinenza e persino in un doppio fondo ricavato all’interno di un’autovettura. I due arrestati, secondo gli inquirenti, agivano per conto di un’organizzazione criminale più ampia, con l’obiettivo di consolidare il controllo mafioso sul territorio di Boscoreale.

Controllo armato del territorio

L’intero materiale sequestrato – armi da guerra, munizioni e sostanze stupefacenti – veniva utilizzato per rafforzare il potere del clan sul territorio, attraverso intimidazione e minacce. Si tratta di un chiaro tentativo di imposizione armata del potere, tipico delle dinamiche camorristiche radicate nell’area vesuviana.

L’operazione della DDA di Napoli

L’operazione rappresenta un nuovo colpo inferto alla criminalità organizzata campana. Rientra in una più ampia strategia di contrasto ai clan della camorra da parte dell’Arma dei Carabinieri e della Direzione Distrettuale Antimafia, impegnate a smantellare le strutture mafiose ancora attive nella provincia di Napoli.

Le indagini sono ancora in corso per ricostruire l’intera rete criminale di cui i due arrestati facevano parte. Le autorità assicurano massima attenzione sul territorio per garantire sicurezza e legalità ai cittadini.