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Le mani della camorra sull'Ecobonus
Le mani della camorra sull'Ecobonus

CAIVANO  – Un'operazione anticamorra ha portato questa mattina all'arresto di quattro persone, accusate di far parte di un'organizzazione mafiosa che agiva nel territorio di Caivano e nelle zone limitrofe. L'ordinanza cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), ha coinvolto tre individui sottoposti alla custodia in carcere e uno agli arresti domiciliari.

Le accuse 

Gli indagati sono accusati di numerosi reati, tra cui associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso. Le indagini, condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria, hanno rivelato un sistema di intimidazioni e richieste di denaro rivolte a imprenditori e commercianti locali. L'obiettivo del clan era di assicurarsi il controllo di attività economiche attraverso minacce, in cambio della possibilità di proseguire le loro attività.

Il ruolo dell'Ecobonus 

Gli investigatori hanno anche scoperto che, dietro la facciata di operazioni legittime come quelle legate all'ecobonus, il gruppo camorristico estorceva denaro in modo sistematico. Le richieste di denaro non riguardavano solo l'influenza sul mercato locale, ma anche operazioni legate a incentivi statali per interventi di riqualificazione energetica, come l'Ecobonus. Gli imprenditori che avrebbero voluto usufruire di tali agevolazioni si trovavano costretti a pagare per evitare ritorsioni.

L'operazione rientra nell'ambito della lotta della DDA contro la camorra, che continua a cercare di neutralizzare i gruppi criminali che condizionano la vita economica e sociale di Napoli e dei suoi comuni limitrofi.

Le indagini sono ancora in corso e si prevede che altri sviluppi possano emergere nei prossimi giorni. Gli arrestati sono ora in attesa di comparire davanti all'autorità giudiziaria per rispondere delle accuse mosse nei loro confronti.

L'azione dei Carabinieri di Casoria segna un altro passo importante nella lotta alla camorra e alle sue infiltrazioni nel tessuto economico legale della zona.