antica cittadella
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VITULAZIO/TEANO – Aveva portato via la figlia di appena cinque anni dalla Spagna, sottraendola all’affidamento materno nella provincia di Barcellona, e l’aveva condotta in Italia nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Una vicenda dai contorni drammatici, che ha attraversato due Paesi e acceso l’attenzione dei media internazionali, si è conclusa stamattina nel Casertano con l’individuazione dell’uomo e il ritrovamento della bambina.

La fuga da Barcellona

Il protagonista della fuga è Fagunto De Santis, da nove giorni al centro di ricerche dopo che la madre della piccola Gina ne aveva denunciato la scomparsa. Il caso, in breve tempo, aveva assunto in Spagna un rilievo nazionale, diventando uno degli episodi più seguiti anche dall’omologo iberico della trasmissione “Chi l’ha visto”, che aveva rilanciato appelli e ricostruzioni nella speranza di ritrovare la minore.

Le indagini e il ritrovamento

A chiudere il cerchio è stata l’attività dei carabinieri della stazione di Vitulazio, guidati dal luogotenente Crescenzo Iannarella, che hanno avviato un paziente lavoro di riscontro e monitoraggio sul territorio. Le indagini hanno condotto i militari fino a un opificio vitulatino, dove l’uomo è stato individuato e identificato, ponendo fine alla sua irreperibilità. È stato subito condotto in caserma.

Parallelamente, gli accertamenti hanno permesso di ricostruire i movimenti compiuti dopo l’arrivo in Italia e di estendere le ricerche anche nei centri limitrofi. È in questo contesto che la bambina è stata rintracciata a Teano, affidata a persone legate al padre, proprietari di una conosciuta attività commerciale della zona.

La piccola, fortunatamente apparsa in buone condizioni, è stata immediatamente presa in carico per garantirle sicurezza e assistenza. Attivati senza indugio i protocolli previsti, i carabinieri hanno informato l’autorità giudiziaria competente e avviato i contatti con le rappresentanze consolari, trattandosi di un caso di sottrazione internazionale di minore.

Al momento, la bambina è stata accompagnata in una casa protetta, dove resterà fino a quando non saranno definiti i passaggi necessari sul piano giudiziario e internazionale. Un luogo sicuro, pensato per assicurarle tutela e serenità dopo giorni di viaggio, incertezza e lontananza dalla madre.

Le conseguenze

Proseguono intanto gli accertamenti sulla posizione di De Santis Fagunto, mentre si valutano le responsabilità connesse alla vicenda e le misure da adottare in relazione alle decisioni già assunte dalle autorità spagnole.

L’epilogo della storia mette in luce il valore di un lavoro svolto lontano dai riflettori, fatto di riscontri, intuizioni e presenza costante sul territorio, in un contesto reso ancor più delicato dalla dimensione internazionale del caso e dall’attenzione mediatica che lo accompagnava.

Una vicenda che restituisce centralità al principio della tutela dei minori e alla cooperazione tra istituzioni, oltre i confini nazionali, nel segno della legalità e della responsabilità.

E mentre si attendono ora le determinazioni delle autorità competenti, resta l’immagine di una bambina finalmente al sicuro: un esito che, al di là delle cronache, rappresenta il vero senso di un intervento che ha riportato al centro l’interesse primario, quello della protezione dei più fragili e del rispetto delle regole su cui si fonda la convivenza civile. A Vitulazio l'episodio ha destato sensazione e la notizia del ritrovamento della bimba è giunta già in Spagna, dove, da alcune ore, non si parla d'altro.