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Lucia Sforza

 

Indagato Mario De Michele: sospetti su presunte richieste di denaro

ORTA DI ATELLA / CESA – Mario De Michele, giornalista noto di Cesa, è finito ancora una volta sotto i riflettori. Secondo fonti di stampa locale, è stato intercettato dai carabinieri della Compagnia di Marcianise nel pomeriggio di ieri durante un’operazione che ruoterebbe attorno a una presunta richiesta di mazzetta, nell’ordine di alcune migliaia di euro in contanti.


 Procura di Napoli Nord al lavoro: segnalazione di un ex sindaco

L’indagine è stata attivata dopo una segnalazione di Angelo Brancaccio, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Orta di Atella. Gli accertamenti sono coordinati dalla sostituta procuratrice Maria Carmen Quaranta, in forza presso la Procura di Napoli Nord.


 Il passato oscuro: dalle minacce alle pistole… finte

Non è la prima volta che il nome di De Michele finisce al centro di fatti gravi e controversi. Nel biennio 2019-2020, il giornalista aveva denunciato episodi inquietanti, tra cui colpi di pistola contro la sua abitazione e la sua auto. All’epoca, si ipotizzava un collegamento con ambienti della criminalità organizzata, tanto che fu disposto un dispositivo di protezione.


 La verità: tutta una messinscena

Tuttavia, quella versione si sgretolò completamente. Si scoprì che De Michele aveva simulato tutto, sparando con un’arma regolarmente detenuta per costruire un caso mediatico. Nel 2022 ha patteggiato una condanna per simulazione di reato, calunnia, falso e detenzione illecita di arma in luogo pubblico.


 Le scuse pubbliche e la ribalta mediatica

Dopo l’ammissione, De Michele scrisse un editoriale sul sito da lui fondato, chiedendo perdono a magistratura e forze dell’ordine, spiegando di aver vissuto un momento di fragilità e di volersi dedicare alla famiglia. Il caso fu anche oggetto di un’inchiesta del programma “Le Iene”, che portò la vicenda all’attenzione nazionale.


 Indagini in corso, nuove ombre sul suo nome

Ora, però, una nuova inchiesta torna a far tremare la sua figura pubblica: le autorità stanno lavorando per verificare l’eventuale veridicità delle accuse di richiesta di denaro legate, pare, al mondo politico e amministrativo dell’Agro Aversano.