Riserva nei concorsi della scuola, il Tar accoglie il ricorso: limite massimo superato
Grande successo legale per gli avvocati Pasquale e Pietro Marotta
CASERTA - Il TAR Campania (Sez. IV, sent. n. ππππ/ππππ π n. ππππ/ππππ) ha accolto il ricorso patrocinato dagli Avv.ti Pasquale e Pietro Marotta, stabilendo un principio fondamentale in materia di computo delle quote di riserva nei concorsi pubblici.Β
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Nel concorso docenti 2024 per la classe A022, lβUfficio Scolastico Regionale non aveva computato nella quota di riserva del 50% anche quei candidati riservisti giΓ vincitori per merito. CiΓ² ha comportato il superamento del limite massimo di posti riservabili (274 su 548), a danno dei candidati non riservisti.
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I giudici hanno stabilito che: I riservisti vincitori per merito devono essere conteggiati nella quota di riserva; Il tetto del 50% va calcolato includendo anche questi candidati; Il mancato computo ha determinato illegittima compressione dei posti destinati ai non riservisti; Gli atti impugnati sono stati annullati nei limiti dellβinteresse della ricorrente.
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Questa pronuncia non riguarda solo la singola ricorrente, ma segna un precedente rilevante per: la corretta applicazione delle riserve nei concorsi pubblici; i futuri scorrimenti e rimodulazioni delle graduatorie; la tutela del merito e della paritΓ di accesso alla PA
Se ritieni che la graduatoria del tuo concorso possa aver applicato in modo scorretto le quote di riserva, puoi richiedere una valutazione del caso.







