antica cittadella
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L’ospedale Ave Gratia Plena
L’ospedale Ave Gratia Plena

SAN FELICE A CANCELLO. Una scena da film, ma purtroppo reale, quella andata in scena nella tarda mattinata di martedì, intorno alle 11, nel cuore di San Felice a Cancello. Un 45enne pregiudicato è stato vittima di una brutale aggressione nei pressi di un bar, colpito al volto e alla testa con una stecca da biliardo da un altro pregiudicato, un cinquantenne noto alle forze dell’ordine.

Aggressione choc in centro, pregiudicato colpito al volto con stecca da biliardo

Secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe partito da una vecchia ruggine tra i due, forse legata a vecchi sgarri o frizioni personali. Entrambi, infatti, condividono precedenti penali simili, legati ad associazione e traffico di stupefacenti, e per un periodo hanno militato nello stesso “fronte” criminale.

"Qua non ti voglio più vedere": 5 punti in testa per la vittima. Scatta la denuncia ai carabinieri

La frase prima dell’aggressione: “Ti devo fare un’imbasciata”
Il cinquantenne avrebbe avvicinato la vittima nei pressi del bar, rivolgendogli una frase inequivocabile:
“Ti devo fare un’imbasciata”.
Poi, senza ulteriori preamboli, ha afferrato una stecca da biliardo e lo ha colpito con violenza, aggiungendo:
“Qua non ti voglio più vedere”.


Il 45enne, sanguinante, si è recato d’urgenza al vicino ospedale Ave Gratia Plena, dove è stato medicato e ha ricevuto 5 punti di sutura alla testa. Successivamente si è recato presso la caserma dei carabinieri di San Felice per sporgere formale denuncia contro l’aggressore.

Una guerra fredda tra ex “compagni di strada”?
L’episodio apre uno squarcio su una possibile frattura interna a vecchi equilibri criminali della zona. I due uomini – pur condividendo il passato – non sarebbero più legati da tempo, e quanto accaduto potrebbe rappresentare un segnale forte, lanciato pubblicamente per “marcare il territorio”.

L’indagine ora è in mano ai carabinieri, mentre in paese cresce la preoccupazione.