Traffico di droga in Germania, resta in carcere figlio del boss
Per i giudici resta il pericolo di fuga o di reiterazione di reato

CASTEL VOLTURNO – Resta in carcere il 24enne Massimo Esposito di Castel Volturno, figlio di Mosè Esposito, boss del clan dei casalesi fazione Bidognetti, destinatario di un mandato di arresto europeo avvenuto lo scorso maggio in Germania.
La vicenda
A decretarlo sono stati i giudici della Corte di Appello di Napoli presieduta da Corinna Forte. Ad Esposito viene contestato il reato di detenzione e traffico di droga. Venne beccato mentre prendeva una borsa con 300 grammi di marijuana, 145 di Mdma, 122 grammi di cocaina miscelata, da una tale Lia Noll contro la quale si sta muovendo la giurisdizione tedesca.
Nell’operazione venne anche ritrovata e sequestrata una pistola calibro 6,35 con un caricatore. Esposito venne rintracciato dagli agenti del commissariato di Castel Volturno.
La motivazione dei giudici
Il giudice della Corte d’Appello ha deciso quindi della prosecuzione della detenzione in carcere per il pericolo di reiterazione del reato e di fuga. Si torna in aula a luglio.