Centro Sociale, Del Rosso: "Fermate la manifestazione, è rischiosa"

CASERTA. "La vicenda del giovane Sylla Mamadou Khadialy merita il massimo rispetto, vicinanza e attenzione da parte delle istituzioni, affinché la magistratura possa chiarire in piena trasparenza quanto accaduto. Tuttavia, la manifestazione indetta per domani dal Centro Sociale ex Canapificio e da altre sigle, per chiedere chiarimenti sulla morte in carcere del giovane, rischia di trasformarsi in un momento di scontro che potrebbe alimentare un pericoloso clima di odio e divisione all’interno della comunità cittadina.”. 

 

Centro Sociale, Del Rosso: "Fermate la manifestazione, è rischiosa"

Così l’avvocato Maurizio Del Rosso, coordinatore cittadino della Lega Caserta, che nelle scorse ore ha chiesto ufficialmente alla Prefettura di valutare la sospensione dell’iniziativa prevista per martedì 30 settembre, sottolineando come i toni utilizzati dagli organizzatori appaiano improntati alla contrapposizione e alla delegittimazione delle istituzioni e delle forze dell’ordine.

“Pur comprendendo il dolore e la rabbia che una morte improvvisa porta con sé – aggiunge Del Rosso – non possiamo permettere che si trasformi in una miccia capace di incendiare il tessuto sociale di Caserta, già attraversato da tensioni e da episodi che lasciano intravedere segnali preoccupanti. Pochi giorni fa un mio manifesto elettorale è stato imbrattato ed un altro divelto. Segnali che testimoniano un clima che rischia di degenerare ulteriormente se non si abbassano i toni.”

 

Il coordinatore cittadino della Lega lancia  l’allarme: "Può alimentare odio e divisioni in città”

Del Rosso ribadisce la sua “totale fiducia nel lavoro della magistratura” e chiede che “ogni manifestazione sia autorizzata e organizzata solo a seguito di accertamenti ufficiali, nel rispetto della legalità e della serenità collettiva”.

“L’odio e la violenza non costruiscono mai soluzioni – conclude – ma solo nuove fratture. Per questo ho chiesto di valutare  la sospensione immediata di questa iniziativa, affinché Caserta non diventi terreno di scontro ideologico e sociale, ma resti una comunità che affronta insieme i problemi, senza fomentare conflitti.”