antica cittadella
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MONDRAGONE - Tragedia questa mattina, 28 aprile 2025, lungo la statale Domiziana, nel territorio comunale di Mondragone, in provincia di Caserta. Luigi Magrino, un commerciante del posto, è stato brutalmente assassinato all'interno di una stazione di servizio mentre si era fermato a fare rifornimento di carburante. La vittima è stata raggiunta da diversi colpi d'arma da fuoco esplosi da distanza ravvicinata, senza lasciargli alcuna possibilità di sopravvivere.

L’agguato e la fuga del killer

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Magrino si trovava nella propria auto, nei pressi delle pompe di benzina, quando è stato avvicinato da un uomo che, senza esitazione, ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco. I colpi hanno raggiunto il commerciante in pieno, uccidendolo all’istante, sotto gli occhi increduli e terrorizzati del gestore del distributore e di alcuni clienti presenti in quel momento.

Subito dopo l'aggressione, l'assassino si è dato alla fuga, allontanandosi rapidamente dal luogo del delitto. La scena ha seminato panico tra i presenti, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.

Le indagini: fermato un sospettato

I Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, giunti prontamente sul posto, hanno avviato un’imponente caccia all’uomo nella zona circostante. Nel corso della mattinata, grazie anche alle testimonianze raccolte e all'ausilio delle immagini di videosorveglianza della stazione di servizio, è stato fermato un uomo ritenuto il principale sospettato dell'omicidio.

L’identità del presunto killer non è stata ancora resa nota, ma si sa che è stato condotto in caserma, dove è attualmente sottoposto a un serrato interrogatorio per cercare di chiarire i motivi del gesto e ricostruire l’intera dinamica.

Ipotesi sul movente: una lite per motivi economici

Le prime ipotesi investigative si concentrano su un violento litigio avvenuto tra la vittima e l'aggressore, probabilmente per pregressi dissapori di natura economica. Non si esclude, tuttavia, che l’incontro mortale non sia stato frutto del caso, ma possa essere stato un appuntamento organizzato proprio per regolare un conto in sospeso.

Gli inquirenti stanno vagliando ogni dettaglio per capire se Luigi Magrino sia stato attirato in trappola o se l’incontro sia avvenuto fortuitamente. Al momento non si esclude alcuna pista, e sono in corso accertamenti approfonditi sulla vita privata e professionale della vittima per individuare eventuali altri motivi che potrebbero aver innescato il gesto estremo.

Una comunità sotto shock

La notizia dell’omicidio si è rapidamente diffusa nel comune di Mondragone, gettando nello sgomento un’intera comunità. Luigi Magrino era infatti una figura conosciuta in zona per la sua attività commerciale. Tanti i messaggi di cordoglio e incredulità espressi sui social da amici, conoscenti e clienti, che lo descrivono come una persona riservata e rispettata.

Il distributore di benzina dove si è consumato il delitto è stato posto sotto sequestro per consentire ai Carabinieri di effettuare tutti i rilievi del caso. I militari stanno lavorando anche all'analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza e stanno ascoltando tutti i testimoni oculari per ricostruire minuto per minuto quanto accaduto.

Proseguono le indagini

Gli investigatori stanno approfondendo anche i rapporti personali e lavorativi sia della vittima sia del sospettato. In particolare, si cerca di capire se vi siano stati episodi precedenti di minacce o tensioni, o se ci fossero interessi economici o commerciali in comune.

Nelle prossime ore si attendono sviluppi importanti: l’interrogatorio del fermato potrebbe fornire elementi utili a delineare il quadro completo dell’omicidio e a formalizzare eventuali accuse nei suoi confronti.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per omicidio volontario aggravato e ha disposto l'autopsia sul corpo di Luigi Magrino per stabilire con precisione le cause della morte e raccogliere ulteriori prove.