antica cittadella
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REGIONALE – «La Regione Campania sta gestendo in modo sbagliato le fasi finali del programma GOL e le conseguenze rischiano di ricadere sui dipendenti dei Centri per l’Impiego, sugli enti di formazione ma, soprattutto, sui cittadini che hanno diritto tanto alla formazione quanto al sostegno al reddito».
 A lanciare l’allarme è il Consigliere regionale Antonella Piccerillo (Lega) che ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere il ritiro o la modifica della nota dirigenziale del 18 settembre.

Limiti rigidi ai corsi

La circolare, infatti, impone limiti molto rigidi ai corsi che devono partire entro il 22 dicembre 2025 e concludersi entro il 30 marzo 2026 e ordina lo stop al 31 dicembre. A ciò si aggiunge l’obbligo, per i CPI, di convocare gli utenti entro soli dieci giorni dalla segnalazione delle agenzie. «Una scadenza del tutto irrealistica – spiega Piccerillo – che dimostra una totale disconnessione dalla realtà degli uffici, già sommersi dalle richieste di chi percepisce ADI, SFL e altri strumenti. Così si mettono in difficoltà gli operatori e si rischiano disagi e tensioni sociali». Anche gli enti di formazione vengono fortemente penalizzati, con l’impossibilità di attivare percorsi più strutturati e utili per il reale reinserimento lavorativo. 

Ritirare la circolare

«Questa non è programmazione, è improvvisazione – aggiunge il Consigliere di centrodestra – e a pagarne il prezzo saranno, come sempre, i più fragili. Serve ritirare subito la circolare e convocare ad horas un tavolo tecnico con sindacati, CPI ed enti per trovare soluzioni concrete. Il GOL è nato per creare occupazione, non per generare confusione. Se la Regione non cambia rotta, sprecheremo un’occasione fondamentale».