Spaccio di cocaina tra i tavoli di una nota pizzeria, due arresti
I carabinieri sequestrano soldi durante il blitz: in carcere finisce Leti mentre Cante va ai domiciliari

MACERATA CAMPANIA - Nella mattinata odierna, nei comuni di Portico di Caserta, Recale e Casagiove, i carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione a tre ordinanze applicative di misure cautelari (1 in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 1 obbligo di presentazione alla P.G.), emesse dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di quest’Ufficio di Procura, nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, anche in concorso, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Spaccio di cocaina tra i tavoli di una nota pizzeria in Provincia di Caserta, scattano due arresti
In carcere è finito Agron Leti, 41enne albanese residente a Recale, mentre Stefano Fabio Cante, 38enne di Portico di Caserta, è stato posto agli arresti domiciliari. Per Luigi Ghidella, 38 anni di Casagiove, è stato disposto invece l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il provvedimento cautelare costituisce l'epilogo di un'articolata attività investigativa, coordinata da questa Procura e condotta dalla Stazione Carabinieri di Macerata Campania, dal mese di dicembre 2023 sino al mese di luglio 2024, che ha consentito di individuare sebbene nella fase embrionale delle indagini preliminari i responsabili di svariate cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un giro d'affari stimato di circa 40.000 euro.
I carabinieri sequestrano anche somma di soldi durante il blitz: in carcere finisce Leti mentre Cante va ai domiciliari
In particolare, dalle indagini emerge l'approvvigionamento di cocaina da parte di un soggetto di nazionalità straniera, il quale, tra i vari acquirenti, annoverava il gestore di un esercizio pubblico di Macerata Campania, che, a sua volta, coadiuvato da altro soggetto, spacciava la sostanza stupefacente, consentendone, in taluni casi, il consumo all'interno del richiamato esercizio commerciale.
L’indagine, avviata tra il 2023 e il 2024, si è sviluppata attraverso intercettazioni telefoniche e servizi di osservazione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Leti avrebbe gestito lo spaccio al dettaglio di cocaina e avrebbe anche rifornito Cante, che di fatto gestiva una pizzeria situata nel Comune di Macerata Campania.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata con contraddittorio limitato alla fase delle indagini e che il Giudice della fase processuale potrà anche valutare l'assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.





