Il maestro Antonio Rago festeggia i 50 anni di sacrifici e passione per il Taekwondo
Una carriera cominciata nel 1975: un percorso straordinario di vita e sport

SAN NICOLA LA STRADA – In occasione del cinquantesimo anniversario della sua pratica nel Taekwondo, gli atleti del Centro Taekwondo Ipanico hanno voluto rendere omaggio al loro maestro, Antonio Rago, ripercorrendo alcune delle tappe più significative di una carriera che ha lasciato un segno indelebile nel mondo delle arti marziali.
Una carriera straordinaria
Era fine marzo del 1975 quando Antonio Rago iniziò il suo percorso nel Taekwondo, l'antica arte marziale coreana, sotto la guida esperta del maestro Bruno Barberio che lo portò a raggiungere il prestigioso grado di V dan. Infatti nel 1994, proprio sotto la supervisione di Barberio, Rago si preparò per sostenere l'ultimo esame possibile in quel periodo, un momento indimenticabile che si svolse nella storica palestra del Vomero, in via Montedonzelli. Un esame che superò brillantemente, ottenendo il punteggio più alto e l’ammirazione della commissione presieduta dal Gran Master Park Young Ghill, che lo premiò donadogli una cintura nera.
Dal 1975 al 1978, Antonio si allenò insieme ai suoi compagni di pratica in una piccola palestra a Pontecagnano, il suo paese natale. In seguito, il gruppo si trasferì a Salerno, presso la palestra dell’Istituto Alfano I. Nel 1979, insieme ad altri quattro giovani, Rago ottenne la cintura nera, segnando un traguardo storico per il Taekwondo salernitano. Questo fu l'inizio di un lungo e intenso periodo di allenamenti, sacrifici, ritiri in Nazionale e competizioni, non tutte fortunate. Tuttavia, ogni volta che tornava da una sconfitta, la sua determinazione aumentava, e raddoppiava i suoi sforzi, convinto di non aver mai fatto abbastanza. Si allenava quotidianamente, anche più volte al giorno, seguendo una rigida dieta, la stessa che il Maestro Park gli prescriveva ad ogni ritiro nazionale: carote bollite.
Gara dopo gara, sacrificio dopo sacrificio, Rago cominciò a raccogliere i frutti del suo impegno, con risultati nazionali e internazionali che finalmente premiarono i suoi sforzi. Dopo 15 anni di pratica, il suo percorso prese una nuova direzione quando si arruolò nella Polizia di Stato, entrando a far parte del gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Un'altra tappa fondamentale della sua carriera, che gli permise di vivere nuove soddisfazioni, frutto di sacrifici ma anche di incontri importanti che lo segnarono profondamente.
Rago ha sempre espresso gratitudine verso chi lo ha guidato e supportato durante il suo percorso: il Maestro Barberio, che lo ha cresciuto e formato come uomo; il compianto Gran Master Park, che con i suoi severi richiami ha temprato il suo carattere; e il Maestro Marchione, che lo ha preso sotto la sua ala come coach, trasmettendogli il suo vasto sapere sul combattimento e portandolo a vincere ben tre titoli italiani consecutivi, oltre ad altri tornei internazionali.
Titoli e riconoscimenti
La carriera di Rago, oltre a essere contraddistinta da importanti successi sportivi, ha rappresentato un percorso di continua crescita sia personale che professionale:
Allenatore 1982
Istruttore 1986
Maestro 1989
Campionati Italiani nere:
13 medaglie d'oro
6 d'argento
2 di bronzo
Campionati Internazionali:
3 medaglie d'oro
2 di bronzo.
Cintura nera 1° dan 1979
2° 1982
3° 1985
4° 1989
5° 1994
6° 2009
7° 2015
8° 2022
Un cammino che, oggi, si arricchisce della speranza di poter trasmettere alle nuove generazioni la stessa passione che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera nel Taekwondo.