Regionali, il candidato Del Rosso spinge sulla cultura: "E' la nostra spina dorsale"
L'esponente della Lega punta al sostegno a teatri, a cinema e biblioteche
CASERTA - “La cultura è la spina dorsale dell’identità campana.” Con questa idea Maurizio Del Rosso presenta la sua visione per una provincia di Caserta e una Campania che ritrovano sé stesse partendo dalle comunità, dai luoghi e dalle energie creative del territorio.
Il sostegno ai centri di cultura
Il programma punta a riportare la cultura al centro della vita sociale, sostenendo teatri, cinema, biblioteche, festival e associazioni attraverso bandi semplificati e un nuovo “Fondo Cultura per i piccoli comuni”, pensato per dare respiro ai progetti locali e favorire la partecipazione dei giovani.
Grande attenzione è dedicata alle aree interne e ai borghi storici, dove la cultura diventa leva di coesione e sviluppo economico grazie a itinerari integrati tra turismo, artigianato artistico ed enogastronomia. Un modello di crescita che unisce tradizione e innovazione, recupero e creatività.
Il ruolo strategico della Reggia
In questo quadro, la Reggia di Caserta assume il ruolo di volano strategico: non più solo monumento, ma centro propulsore di un distretto culturale integrato che abbraccia il Belvedere di San Leucio e Caserta Vecchia. Un progetto racchiuso nel “Piano Reggia 2030”, che mira a creare sinergie tra istituzioni, università e imprese per attrarre investimenti, formare nuove professionalità e far nascere occupazione nel settore culturale.
“La nostra provincia Terra di Lavoro e la nostra regione non devono limitarsi a celebrare la propria storia — afferma Del Rosso — ma devono viverla e trasmetterla. La cultura è la nostra vera forza: genera appartenenza, crea lavoro e unisce le comunità.”





