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CELLOLE – Nuovi sviluppi nell’indagine sull’omicidio di Pietro Caprio, il professore di educazione fisica ucciso e dato poi alle fiamme nella sua auto lo scorso 4 novembre nelle campagne di Cellole.

I nuovi accertamenti

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto nuovi accertamenti. A maggio sarà infatti dato mandato ad un perito informatico per introdursi nella email del Caprio. Questo ovviamente può indicare un allargamento dell’indagine anche oltre colui che al momento è il principale indiziato del delitto, l’82enne agricoltore Angelo Gentile che infatti non possiede alcuna casella di posta elettronica. 

Il delitto

Angelo Gentile è sempre stato l’unico accusato del delitto, nonostante le sue dichiarazioni d’innocenza. I due si conoscevano da tanto: il Caprio aveva prestato infatti diverse migliaia di euro a Gentile. I due si erano sentiti fino a poche ore prima del delitto. Inoltre i filmati delle telecamere di quel 4 novembre ritraggono Caprio entrare nella stradina di campagna a bordo della Dacia Duster seguito dalla Fiat Palio di Gentile alle 14:21. Alle 14:37 invece si vede uscire l’82enne. In quel lasso di tempo secondo la tesi della Procura avrebbe sparato al Caprio e poi dato fuoco al corpo nell’auto.