antica cittadella
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SESSA AURUNCA - Scatta l’allarme sanità in Campania: entro il 1° giugno 2025 chiuderanno i Punti Nascita di Sessa Aurunca, Piedimonte Matese e Sapri, con pesanti ricadute sui territori interessati e forti preoccupazioni tra le famiglie. 

Le parole di De Luca

La decisione, come chiarito dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, arriva direttamente dal Ministero della Salute ed è parte del più ampio piano nazionale di riorganizzazione dei reparti maternità sotto standard.

Durante la sua consueta diretta settimanale, De Luca ha spiegato:

“Nel 2024 e nel 2025 il Ministero della Salute ha chiesto alla Regione di inserire nel piano ospedaliero la chiusura di almeno il 50% dei Punti Nascita non in deroga e sub-standard entro il primo semestre 2025, con il completamento entro la fine dell’anno”.

Il criterio adottato è quello numerico: sotto la soglia dei 500 parti annui, i reparti non garantirebbero standard di sicurezza e qualità adeguati. I tre Punti Nascita destinati alla chiusura registrano i numeri più bassi della regione:

Piedimonte Matese: 162 parti annui

Sessa Aurunca: 172 parti annui

Sapri: 191 parti annui

“Se non chiudiamo, la Regione resta in piano di rientro – ha aggiunto De Luca – e quindi costretta a restare vincolata ai tetti di spesa imposti da Roma. In altre parole, ci obbligano”.

Preoccupazione tra i cittadini

L’origine del problema, ha ricordato il governatore, risale al 2015, quando i governi centrali iniziarono a porre limiti stringenti per i reparti maternità con basso volume di attività, considerati a rischio per le pazienti.

La chiusura dei tre Punti Nascita desta però forte preoccupazione, soprattutto per le famiglie residenti nelle aree interne, spesso isolate e con tempi di percorrenza lunghi verso le strutture sanitarie più grandi. Resta dunque aperta la domanda più urgente:
dove potranno partorire, in sicurezza, le future mamme di questi territori?