Mamma disperata chiede aiuto: "Mio figlio non respira!" Provvidenziale l'intervento del 118
Stabilizzato, è stato immediatamente trasferito in codice rosso presso l'ospedale

REGIONALE - Attimi di terrore e poi la speranza che si riaccende grazie alla prontezza e alla professionalità del personale del 118. Una madre disperata ha allertato la centrale operativa, lanciando un grido d'aiuto straziante: "Aiutatemi, sono per strada! Mio figlio non respira! Siamo vicino alla chiesa Madonna delle Grazie a Giugliano".
L'operatore del 118 ha fornito le istruzioni al padre del bambino
Dall'altro capo della linea, Giovanni della Ragione, operatore della centrale, ha mantenuto la calma e agito con tempestività. Con un click ha immediatamente attivato l'ambulanza, mentre contestualmente forniva al padre del bambino le preziose Istruzioni Pre Arrivo (IPA). Il genitore, in preda all'ansia ma guidato con competenza, ha seguito meticolosamente le indicazioni ricevute.
Il piccolo ha ripreso a respirare autonomamente
Pochi, interminabili minuti dopo, sul posto sono giunti l'ambulanza INDIA di Giugliano e l'Automedica di Qualiano. L'intervento congiunto degli equipaggi si è rivelato decisivo: il piccolo paziente di soli 5 anni ha ripreso a respirare autonomamente. Stabilizzato, è stato immediatamente trasferito in codice rosso presso l'ospedale Santobono di Napoli, dove ora si trova ricoverato e sotto stretta osservazione.
Questa storia a lieto fine è un ennesimo esempio dell'importanza cruciale del servizio di emergenza 118 e della professionalità degli operatori. Un plauso speciale va a Giovanni della Ragione per la sua prontezza e lucidità nel gestire la chiamata, guidando il padre nei primi, delicatissimi soccorsi. I complimenti vanno estesi agli equipaggi dell'ambulanza INDIA di Giugliano e dell'Automedica di Qualiano per la rapidità e l'efficacia del loro intervento.
Episodi come questo sottolineano l'impegno straordinario e spesso silenzioso della Centrale Operativa 118, che ogni giorno svolge un lavoro ABnorme, rappresentando un vero e proprio angelo custode per la comunità.