antica cittadella
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Il Comune di Capua
Il Comune di Capua

CAPUA - Non c’è pace per la ZTL a Capua, l’argomento oggetto di discussione che da anni la minoranza consiliare porta avanti con caparbietà, ribadendone “la totale inutilità in una città sempre più vuota”.

La protesta

Nell’ultima seduta del consiglio comunale del 6 giugno i consiglieri di minoranza Brogna, Antropoli, Di Rauso, Ragozzino e Viniguerra hanno abbandonato l’aula in segno di protesta per non aver potuto discutere la mozione sulla ZTL. 

La nota di Antropoli

Il consigliere Massimo Antropoli ribadisce non solo la contrarietà al provvedimento ma anche la delusione per l’atteggiamento dei consiglieri comunali di maggioranza disinteressati ad un argomento tanto sentito dalla comunità. “Una brutta pagina quella scritta dalla maggioranza consiliare nella seduta del consiglio comunale del 6 giugno. Avremmo voluto discutere e votare la mozione presentata sulla ZTL ma non c’è stato permesso perché la materia è ritenuta di competenza della giunta municipale e non del consiglio comunale. La sera prima della seduta è arrivata la comunicazione sulla non ammissibilità, nonostante la mozione fosse stata depositata settimane prima e ci siano pareri sulla circostanza che il consiglio comunale possa esprimersi mediante mozioni o ordini del giorno su materie di competenza di altri organi, sempre che tali atti non assumano veste dispositiva ma di indirizzo politico. In tutto questo, il silenzio assordante dei consiglieri comunali di maggioranza occupati sui telefonini o sui tablet, nonostante sia risaputo che ci siano in maggioranza malumori sull’argomento che però continuano a non essere palesati pubblicamente. Non solo nessun consigliere comunale di maggioranza ha fatto sentire la sua voce in tre anni di amministrazione perché le dichiarazioni su quanto avviene in città possono essere solo rese e diffuse attraverso televillani; ora anche noi della minoranza consiliare non riusciamo ad esprimere la nostra opinione, nel silenzio dei colleghi del centro sinistra che forse hanno ritenuto giusto giocare con i telefoni piuttosto che supportare l’iniziativa di una parte del civico consesso a sostenere, dibattere e rendere pubblica una posizione di contrarietà su un argomento”. 

consigliere antropoli
Massimo Antropoli