antica cittadella
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RIARDO – Francesca aveva una relazione con Micol, ma lui era impegnato. E’ questa la dichiarazione che questa mattina una amica di Francesca Compagnone, uccisa il 26 ottobre 2022 nella villetta di Riardo con un colpo di fucile in piena faccia, ha reso in Tribunale. Sul banco degli imputati c’è il 25enne moldavo Ciprian Vicol.

Le dichiarazioni in aula

La donna è comparsa davanti ai giudici della Corte d’Assise, presieduta da Marcella Suma con a latere Maria Compagnone, ed ha dichiarato che nel giorno dell'omicidio, Francesca le aveva detto di non poter venire in palestra perché si sarebbe trattenuta con Ciprian per risolvere una questione ambigua che ava con lui. Sempre l’amica di Francesca ha dichiarato che molto spesso si riunivano lei ed il suo compagno con Francesca, Vicol e la madre di quest’ultimo, visto che abitavano tutti vicini. Fu proprio la madre del moldavo ad avvisarla di ciò che era capitato a Francesca. 

Adesso si tornerà in aula a fine mese dove verrà ascoltato proprio l’imputato. 

La ricostruzione

La ricostruzione dei fatti suggerisce che la sera del 26 ottobre 2022, Francesca e Ciprian avevano trascorso una serata tranquilla in un locale, per poi recarsi nella villetta di proprietà della famiglia della ragazza. Durante un trasloco, tre fucili legittimamente detenuti dal padre della vittima erano stati lasciati incustoditi. Secondo le indagini, Ciprian avrebbe imbracciato uno dei fucili, puntandolo verso la ragazza e sparando un colpo che l'ha colpita mortalmente. Dopo aver visto la ragazza cadere, Vicol avrebbe allertato i soccorsi, ma i sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.