antica cittadella
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MONDRAGONE – Le bufere che hanno colpito il Comune di Mondragone arrivano in Parlamento. A farsi promotore di un’interpellanza rivolta al ministro dell’Interno Piantedosi, è stato negli ultimi giorni il deputato dei Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Lo scandalo giudiziario

Il punto della questione, e l’origine dello scandalo, è l’accusa di peculato, concussione, corruzione e falso che ha colpito l’ex comandante della Polizia Municipale David Bonuglia che si trova ai domiciliari. Nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere risultano inoltre coinvolti anche 14 vigili urbani, l’ex sindaco di Mondragone, l’attuale vicesindaco ed un imprenditore della zona. “nelle scorse settimane la stampa nazionale e locale ha informato dell'arresto a Mondragone (Caserta) dell'ex comandante dei vigili urbani, con le accuse di peculato, concussione, corruzione, falso e violenza privata – si legge nell’interpellanza - lo stesso era stato precedentemente sospeso dalle funzioni di comandante, a seguito della condanna da parte del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ad un anno di reclusione per il reato di omissione di atti di ufficio; nell'indagine che ha portato all'arresto dell'ex comandante dei vigili urbani risultano indagate 23 persone, tra questi 14 vigili urbani di Mondragone (tra assunti a tempo indeterminato e determinato), l'ex sindaco di Mondragone in carica fino al 2022, al quale viene contestata la concussione, l'attuale vicesindaco di Mondragone e un imprenditore;”

Le criticità amministrative

A spingere Borrelli però non è soltanto lo scandalo giudiziario ma anche una serie di criticità amministrative e contabile che vengono continuamente denunciati da associazioni e consiglieri comunali: “la Corte dei conti della Campania nelle scorse settimane ha contestato a 4 dipendenti del comune di Mondragone un danno erariale di circa 320 mila euro per non aver incassato dal 2009 al 2014 le tariffe per i servizi cimiteriali…tutt'ora, nonostante l'attività della Corte dei conti e numerosi esposti alle competenti Autorità, i servizi cimiteriali presso il cimitero di Mondragone sono gestiti in via provvisoria, non essendo stati ancora oggetto di affidamento attraverso gara ad evidenza pubblica…da anni le associazioni locali denunciano l'anomalia rappresentata dall'abnorme numero di multe per infrazione del codice della strada che vengono elevate, quasi sempre attraverso strumentazione non omologata e, quindi, illegittima, che ha fatto schizzare Mondragone al vertice di comuni in Italia per tale incasso: per l'anno 2024 è stato dichiarato un incasso per le multe di 6.280.000 di euro…il comune di Mondragone è da qualche mese in dissesto finanziario, come da sentenza delle Sezioni Riunite della Corte dei conti, alle quali il sindaco pro tempore si era rivolto dopo che il Piano di riequilibrio pluriennale presentato era stato bocciato dalla Corte dei conti della Campania;

Consiglieri non rispettati

"Come denunciato pubblicamente da alcuni consiglieri comunali del comune di Mondragone, da anni le prerogative del Consiglio comunale non vengono rispettate. I consiglieri in particolare lamentano e denunciano che il consiglio comunale non è stato chiamato a fornire gli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, gli indirizzi per tali nomine non sono mai stati approvati dal consiglio comunale, sempre come prescrive il Tuel. Per molti dei servizi pubblici locali il consiglio comunale non ha mai potuto stabilire la modalità di gestione. Il consiglio comunale non ha potuto deliberare neppure in ordine alla trasformazione del consorzio Idrico di Terra di Lavoro in Spa, così come non ha mai potuto dettare gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza, sempre in base all'articolo 42 del Tuel. Il consiglio comunale non è stato coinvolto nella costituzione di un consorzio denominato Sinope”

Per tutti questi motivi Borrelli si rivolge a Piantedosi chiedendo di valutare “valutare, in considerazione di tutti i fatti esposti in premessa, in accordo con la prefettura, l'adozione di iniziative volte ad ogni opportuno accertamento ai sensi dell'articolo 142 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”.