antica cittadella
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Roma, duplice omicidio a Villa Pamphili:
Roma, duplice omicidio a Villa Pamphili:

Macabra scoperta a Villa Pamphili

Nel cuore verde della Capitale, tra i viali alberati di Villa Pamphili, è stato rinvenuto un macabro scenario: i corpi senza vita di una donna e di una bambina. Le vittime sono Anastasia Trofimov, 35 anni, e la figlia di 6 anni, Andromeda. A dare l’allarme è stata una passante, insospettita da alcuni oggetti abbandonati e da un odore persistente.

 

Chi è il sospettato: un uomo con doppia identità

Gli inquirenti hanno immediatamente concentrato i sospetti su un uomo che si faceva chiamare Rexal Ford, ma che in realtà sarebbe Francis Kaufmann, un individuo già noto alle autorità per disturbi mentali e uso di identità fittizie. L’uomo era in contatto con Anastasia e l’aveva conosciuta tempo fa in un centro di ascolto.

Le autorità italiane stanno collaborando con l’FBI, che ha fornito conferme sull’identità reale del sospettato e sulle sue attività precedenti negli Stati Uniti.


Intervista in TV prima dell’arresto: il caso a “Chi l’ha visto?“

La vicenda ha avuto un’eco ancora più forte dopo la messa in onda della puntata di “Chi l’ha visto?” del 25 giugno. Il presunto assassino era stato intervistato dalla trasmissione, mostrando atteggiamenti strani e dichiarazioni ambigue. La conduttrice Federica Sciarelli ha denunciato in diretta le mancanze del sistema: “Un fantasma che si aggira tra noi e colpisce nel silenzio”.


 L’ipotesi più inquietante: la bambina era ancora viva

Uno degli elementi più scioccanti emersi dalle indagini preliminari riguarda la tempistica del delitto: la bambina sarebbe rimasta viva dopo la morte della madre. Ciò fa pensare che l’uomo abbia dormito sul luogo del crimine, accanto al corpo della donna e con la bambina ancora cosciente. I dettagli sono al vaglio dei RIS, che stanno analizzando l’area metro per metro.


 Il profilo psichiatrico e il possibile movente

Francis Kaufmann, secondo quanto trapelato, non sarebbe nuovo a comportamenti ossessivi e paranoici. Si ipotizza che il delitto possa essere maturato in un contesto di delirio o vendetta legata al rifiuto di Anastasia. La Procura, però, non esclude piste alternative, inclusa quella di un movente religioso o simbolico, visti alcuni oggetti trovati accanto ai corpi.


 Indagini in corso e autopsia prevista

L’autopsia sui corpi è stata fissata per domani all’Istituto di medicina legale di Roma. Servirà a chiarire l’ora del decesso e le modalità dell’omicidio. Intanto, il parco rimane sotto sequestro e presidiato dalle forze dell’ordine. Il sindaco di Roma ha espresso vicinanza alla famiglia, promettendo che la città “non lascerà che questo delitto resti impunito”.


 Un caso che sconvolge Roma e scuote l’Italia

La vicenda ha colpito l’opinione pubblica non solo per la crudeltà del gesto, ma anche per il fatto che l’uomo fosse riuscito a sfuggire ai controlli. La domanda che oggi rimbomba è una: si poteva evitare?. La madre di Anastasia ha dichiarato tra le lacrime: “Avevo paura per lei, ma non pensavo potesse finire così”.