SPARANISE - Nella tragedia ferroviaria avvenuta a Brandizzo ha perso la vita anche Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua e originario di Sparanise. Lo sfortunato Giuseppe lascia la moglie e due bambini, un maschietto e una femminuccia. Per lavoro aveva lasciato Sparanise insieme alla moglie Daniela, originaria di Carinola, e si era trasferito proprio a Brandizzo, luogo della tragedia.

"Sgomento nel comune di Sparanise, paese del quale era originario uno dei cinque malcapitati". Si apprende da una nota della Cisal Caserta. Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo, era originario del casertano.

"Tanti sono i giovani che lasciano l'agro caleno per cercare lavoro al di fuori della nostra provincia, un viaggio che nel caso del nostro concittadino non avrà ritorno - dice la dirigente della Cisal Caserta Marianna Grande -. Ci stringiamo al dolore della famiglia e nel contempo ci interroghiamo sui motivi sociali, economici e soprattutto di sicurezza che hanno causato questo inaccettabile evento".

"Quanto accaduto stanotte a Brandizzo, nel torinese, è una tragedia che lascia sconcertati. In questo momento di terribile dolore - aggiunge il segretario generale del sindacato Francesco Cavallaro - ci stringiamo alle famiglie delle persone le cui vite sono state spezzate mentre svolgevano il loro lavoro. Un dramma, l'ennesimo, che rimarca la necessità di fare di più in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.

È urgente addivenire ad una riforma organica della materia con l'introduzione, per tutti i settori, di un sistema di qualificazione delle imprese imperniato su una patente a punti. Una sorta di 'passaporto di qualità', che premi le imprese virtuose che investono in prevenzione e sicurezza e penalizzi quelle non in regola in special modo proprio riguardo al delicato mondo dei lavori concessi in appalto".