Appalti pilotati, al via il processo contro ex sindaco e vice
Alla sbarra ci sono 13 persone: coinvolti anche imprenditori e ex presidente del consorzio Asi

CALVI RISORTA – E’ partito il processo basato sull’inchiesta della Dda di Napoli sugli appalti pilotati avvenuti nel Comune di Calvi Risorta.
Processo al via
Il procedimento ha preso il via alla terza sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Luciana Crisci con a latere Valerio Riello e Luca Vitale. Sono 13 gli imputati: ex sindaco di Calvi Giovanni Rosario Lombardi, il vicesindaco Giuliano Cipro, l’ex presidente del consorzio Asi Piero Cappello, gli imprenditori Francesco Verazzo, Raffaele Pezzella, Tullio Iorio, Francesco Di Fiore, Gennaro D’Ascenzio, Carlo D’Amore, Carmine Petrillo ed i tecnici e dipendenti Carlo De Caprio, Giuseppe Napoletano, Massimo Di Stefano. Nel corso della prima udienza è avvenuta l’ammissione dei mezzi di prova. Si tornerà in aula a luglio con l’escussione di due teste.
I rapporti con l'imprenditore
Tra le varie accuse mosse c’è quella che riguarda l’ex sindaco. Lombardi è accusato di aver agevolato la ditta di Francesco Verazzo, imprenditore vicino al clan, in un appalto per i lavori di adeguamento e manutenzione della viabilità interna e delle strade di collegamento con quelle sovracomunali con la Casilina. In questo modo, stando alle risultanze degli inquirenti, si sarebbe favorita l’infiltrazione del clan negli affari comunali.
Documenti sull'appalto trasmessi con una pen drive
Dall’inchiesta, che ha coinvolto un totale di 14 persone, sarebbe emerso addirittura che Lombardi avrebbe consegnato a Verazzo non solo la documentazione tecnica predisposta per l’appalto, ma anche una pen drive con i documenti utili alla redazione di una migliore offerta.
L’appalto in questione però venne vinto da un’altra ditta, tant’è vero che Verazzo chiese un nuovo incontro con il primo cittadino per avere una spiegazione e per riparare al torto con la promessa di futuri appalti.