Omicidio-suicidio a Napoli: ex guardia giurata uccide il fratello e si toglie la vita
Sottotitolo Tragedia familiare nei pressi di piazzetta Carolina: Raffaele Poce, 75 anni, ha sparato al fratello malato e poi si è suicidato.

Lucia Sforza
La tragedia familiare Due fratelli, Raffaele e Franco Poce, sono stati trovati senza vita in un'abitazione di vico Santo Spirito, ai Quartieri Spagnoli di Napoli. A quanto emerso, l'ex guardia giurata Raffaele, 75 anni, ha sparato al fratello ottantenne malato, ex sagrestano, e si è poi tolto la vita con la stessa arma, una pistola a tamburo.
Il contesto
disagio e solitudine Franco viveva da solo, in condizioni estremamente precarie, senza acqua, luce e gas. Era malato e assistito unicamente dal fratello Raffaele. I vicini riferiscono che tra i due non mancassero le tensioni: lo scorso aprile si era verificato un incendio nell'abitazione, durante il quale Franco riportò ustioni alle gambe.
Le prime testimonianze
Le prime testimonianze Secondo una vicina, quella mattina Raffaele ha citofonato chiedendo di aprire il portone come faceva spesso. "Sembrava tranquillo", ha raccontato. Dopo i colpi di arma da fuoco, la moglie dell'ex guardia giurata ha trovato i due corpi ed è corsa a chiedere aiuto.
Molti residenti ipotizzano che, avendo scoperto di essere malato anche lui, Raffaele Poce temesse di non poter più prendersi cura del fratello.
Focus giudiziario:
Nome: Raffaele Poce, 75 anni
Vittima: Franco Poce, 80 anni
Arma usata: pistola a tamburo
Luogo: vico Santo Spirito, Quartieri Spagnoli
Ipotesi: omicidio-suicidio
Motivazione possibile: impossibilità futura di assistenza al fratello