antica cittadella
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La testa spezzata del Bambin Gesù nel presepe di Cancello Scalo
La testa spezzata del Bambin Gesù nel presepe di Cancello Scalo

SAN FELICE A CANCELLO. La comunità di Cancello Scalo è in stato di choc e incredulità. Il presepe vivente allestito dalla Pro loco locale in piazza Castra Marcelli ha subito un colpo devastante: la testa della statua del Bambino Gesù è stata trovata spezzata, un atto che segna una ferita profonda nei cuori dei cittadini e mette in discussione il rispetto per i simboli che rappresentano la nostra fede e cultura.

Trovata spezzata la testa del Bambin Gesù nel presepe in piazza

A scoprire l’accaduto sono stati i membri della stessa Pro loco, visibilmente scossi, che si sono subito mobilitati lanciando l’allerta. Non ci vuole molto a comprendere quanto questo gesto possa risultare scioccante per tutti. 

Il sindaco Emilio Nuzzo, ha voluto porre l’accento sulla gravità della situazione, descrivendo la scena di Gesù senza testa come un’immagine che lo ha colpito nel profondo. In un momento in cui la comunità si stringe attorno ai suoi valori, questo episodio appare come un insulto, tanto più che un’azione del genere non trova giustificazione.

Il sindaco Nuzzo a caccia del colpevole

Il primo cittadino ha immediatamente chiesto al comando locale di Polizia Municipale di esaminare attentamente i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Solo attraverso questa analisi sarà possibile fare chiarezza su quanto accaduto: è stato un furto, vandalismo o semplicemente un incidente? 

"Ho chiesto al comando della Polizia Municipale di visionare le telecamere"

"Voglio pensare che la statua si sia rotta involontariamente - ha spiegato - a qualora fosse un’espressione di follia sarà punita. Se dai filmati emergerà altro, chiederò alle forze dell’ordine di punire chi ha agito, perché è grave che oggi esistano ancora persone pronte a commettere un gesto così inqualificabile”. 

È un appello alla responsabilità collettiva, un invito a riflettere su quanto sia importante preservare il senso di comunità e rispetto reciproco, anche nei momenti di festività e gioia.