Disagi alla viabilità, cartelli inadeguati e carenti: non rispettato il divieto di transito
La denuncia del consigliere comunale Massimo Antropoli: "Necessario implementare la cartellonistica"

CAPUA - La già provata viabilità di via Fuori Porta Roma a Capua, dovuta alla possibilità per auto e mezzi pesanti di utilizzare solo uno dei due ponti con inevitabili intasamenti, specie in prossimità degli stessi, è messa ancora di più a dura prova dal traffico asfittico veicolare che viene a generarsi ogni qual volta l’autista di un tir, non scorgendo il divieto di transito per gli autocarri superiori a 3,5 tonnellate, in prossimità dell’incrocio con via San Giuseppe, strada che poi porta a via Maiorise e a via Aeroporto, si spinge fino al Ponte Romano.
Il disagio
Un disagio che a detta del consigliere comunale Massimo Antropoli di Forza Italia è da ascrivere alla carente cartellonistica che dovrebbe con largo anticipo comunicare ai conducenti dei mezzi pesanti l’obbligo di adottare un percorso alternativo. “Bisogna necessariamente implementare e rendere ben visibile la cartellonistica stradale che è indirizzata ai conducenti degli autocarri la cui massa è superiore a un certo numero di tonnellate. I due cartelli presenti sono assolutamente inadeguati e poco visibili, così gli autisti dei tir si spingono con i loro pesanti mezzi fino al Ponte Romano, bloccando totalmente la circolazione” . Così Antropoli, che più volte si è detto preoccupato per la viabilità, a volte letteralmente strozzata, in Porta Roma. “Per chi proviene da Bellona o da Triflisco, una volta girato a sinistra al bivio in direzione Capua, c’è solo un piccolo e scolorito cartello a dare indicazioni.

Intervento necessario
Necessario invece sarebbe impiantare ambo i lati due cartelli grandi di divieto di transito per gli autocarri superiori i 3,5 tonnellate, magari servendosi anche di cartellonistica luminosa. Far spingere un tir fino all’ingresso del Ponte Romano vuol dire costringere quel conducente o a oltrepassare il ponte stesso con un mezzo pesante, con la conseguenza di un verbale per il divieto di transito oppure ad una manovra artificiosa che porti l’autista a invertire la marcia, con pericolo di impatto con altri mezzi, senza pensare all’invitabile congestione del traffico e con l’aggravante che una tale manovra potrebbe bloccare anche i mezzi di soccorso. L’altro cartello esistente, posizionato in prossimità dell’uscita da una stazione di servizio, è altrettanto poco visibile e assolutamente non intuitivo. A Capua la cartellonistica stradale non ha mai avuto un serio controllo e con esso un’eventuale revisione; uno dei rarissimi momenti in cui si è messo mano è quando si è cercato di vietare il transito ai pullman privati di trasporto studenti di raggiungere gli istituti, con divieti di sosta e di transito ridicoli, sfociati in ricorsi al TAR e al giudice di pace, in cui il Comune è uscito totalmente soccombente. Una cartellonistica non chiara può indurre solo in errore gli autisti, che magari ricorreranno nuovamente alle vie legali, con un altro aggravio per le casse comunali”