CASAL DI PRINCIPE – Torna in libertà la 41enne marocchina accusata di infanticidio avendo provocato l’interruzione di gravidanza al quinto mese per poi gettare il bimbo morto in un cassonetto. La decisione è stata presa dopo l’udienza di convalida dell’arresto al Tribunale di Napoli Nord. La donna ha passato dei giorni nel carcere di Pozzuoli.

Sul caso indagano i carabinieri di Casal di Principe. Le prime notizie diffuse fanno riferimento al fatto che la donna avesse volontariamente provocato l’interruzione di gravidanza attraverso l’assunzione in dosi elevate di un farmaco. A conferma di ciò ci sarebbero diversi messaggi su whatsapp.