antica cittadella
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Inquinamento alla foce del Garigliano
Inquinamento alla foce del Garigliano

BAIA DOMIZIA/SESSA AURUNCA/CELLOLE. Possibile inquinamento ambientale alla foce del fiume Garigliano e richiesta di istituzione di una task force interforze per indagini, bonifiche e sanzioni: Adolfo De Petra, vuole vederci chiaro ed in qualità di Presidente del Parco Regionale “Area Vulcanica di Roccamonfina e Foce del Garigliano“ invia una nota/denuncia a tutti gli organi competenti. 

La denuncia
Le foto dell‘inquinamento alla foce del Garigliano
Le foto dell‘inquinamento alla foce del Garigliano

 

Le foto dell‘inquinamento alla foce del Garigliano

Inquinamento del fiume Garigliano, scatta la denuncia del Presidente del Parco Regionale

 

“Il Parco Regionale non è dotato di poteri sanzionatori diretti in ambito ambientale, ma ha funzioni di vigilanza e segnalazione, ed è tenuto a dare immediata comunicazione di ogni potenziale pericolo ambientale agli organi competenti”, si legge nella nota a firma di Adolfo  De Petra. 

 

Da giorni numerosi cittadini, operatori turistici, associazioni ambientaliste e forze sociali hanno segnalato la presenza persistente di chiazze fangose galleggianti, maleodoranti, fluorescenze anomale nelle acque del fiume Garigliano nelle adiacenti acquemarine, con possibile origine da scarichi illeciti o carichi inquinanti;

Tali fenomeni costituiscono una minaccia grave all‘equilibrio ecosistemico, alla biodiversità del sito protetto e alla salute pubblica dei fruitori del litorale, oltre a compromettere l'immagine turistica del territorio;

 

Adolfo De Petra interpella gli organi competenti e chiede l'istituzione di una Task Force

Il Presidente del Parco Regionale “Area Vulcanica di Roccamonfina e Foce del Garigliano“ chiede formalmente: "L'istituzione urgente di una Task Force interforze (ARPA, NOE, Capitaneria, Enti Locali, Regione, Consorzi, ecc.), con il coinvolgimento attivo del Parco, al fine di: 

  • Effettuare prelievi ed esami tecnico-scientifici delle acque e dei sedimenti;
  • Verificare la presenza di scarichi abusivi o malfunzionamenti di depuratori;
  • Individuare le eventuali responsabilità civili e penali;
  • Programmare interventi di bonifica dove necessari;
  • Garantire un monitoraggio costante nei punti critici della ZSC e alla foce del fiume".

 

Adolfo De Petra: “Serve tavolo tecnico permanente presso la Prefettura di Caserta o in Regione Campania”

"L'avvio di un tavolo tecnico permanente presso la Prefettura di Caserta presso la Regione Campania, per pianificare azioni congiunte tra istituzioni, forze dell'ordine, enti scientifici e Comuni interessati, si legge nella nota del presidente.

L'immediata sospensione di eventuali autorizzazioni temporanee che possano generare reflui, fino a conclusione delle indagini e al ripristino della qualità ambientale certificata".