Maxi frode assicurativa: 47 rinviati a giudizio da Minio
Falsi incidenti, referti medici taroccati e risarcimenti gonfiati: smascherato un meccanismo illecito che ha generato milioni di euro di danni alle assicurazioni.

Indagine e decisione del Gup
(Lucia Sforza)
Il giudice per le udienze preliminari,Emilio Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha rinviato a giudizio tutte le 47 persone coinvolte nell’inchiesta su un’associazione a delinquere accusata di aver organizzato una serie di truffe assicurative per falsi sinistri stradali. Ha inoltre respinto le 11 proposte di patteggiamento, disponendo la fase dibattimentale prevista per ottobre di fronte alla seconda sezione penale, presieduta da Antonio Riccio.
Accuse gravissime e modus operandi
Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, truffa, falso, corruzione, uso di documenti falsificati e corruzione in atti giudiziari. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Gerardina Cozzolino, con l’intervento dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Aversa e del NAS di Caserta, hanno ricostruito un meccanismo ben collaudato:
Invio di persone con pregresse fratture o addirittura soggetti sani in Pronto Soccorso (Marcianise e Maddaloni).
Utilizzo di documenti contraffatti forniti da complici per ottenere referti medici falsi attestanti lesioni inesistenti.
Richieste di risarcimenti da compagnie assicurative su sinistri mai avvenuti.
Documentazione medica irregolare e perquisizioni
L’organizzazione si serviva anche di esami diagnostici contraffatti e fatture false per fisioterapia per rendere credibili le richieste di risarcimento. Durante l’inchiesta sono stati sequestrati:
Oltre 600.000 € a medici indagati.
1.700 certificati irregolari da PS e archivi sanitari.
Strutture sanitarie accusate di aver prestato assistenza illegale: studio diagnostico a Qualiano e centro fisioterapico a Casal di Principe.
Rinviati a giudizio: elenco completo
Tra i 47 rinviati a giudizio figurano:
Antonio Abatiello, Emilio Acunzio, Emilio Baldascino, Raffaele Biello, Giovanni Cimmino, Olimpio Costantino, Flavia Davide, Carmine De Simone, Gianluca Di Sarno, Guglielmo Di Sarno, Mario D’Angelo, Giuseppe De Santis, Antonio Del Vecchio, Luigi Fontarella, Angelo Ferraro, Domenico Fiorito, Paolo Franco, Patrizia Intorto, Francescoantonio Landolfi, Antonio Letizia, Raffaele Marrandino, Mariangela Masella, Adriana Mottola, Massimiliano Pagano, Gianluca Piazza, Fabio Pirozzi, Alessandro Piscitelli, Giulio Puzzi, Gennaro Rondinone, Antonio Russo, Francesco Russo, Gianni Russo, Salvatore Salvemini, Raffaele Santangelo, Esterina Tavoletta, Massimo Vaio, Luigi Varone, Antonio Paolo Caterino, Fortunata Caterino, Andrea Cipullo, Carmine D’Aniello, Raffaella D’Aniello, Antonietta Dello Margio, Michele Del Vecchio, Antimo Iuliano, Angelo Palmiero, Patrizia Rubino.
È stata stralciata la posizione di Luciano Cremona.
Processo in arrivo: difese e parti civili
Alcuni imputati, tra cui medici e infermieri, sono difesi da noti penalisti tra cui Ferdinando Letizia e Mirko Del Giudice. Diverse compagnie assicurative si sono costituite parte civile, assistite da avvocati quali Lucia Piscitelli e Alfonso De Amicis.